DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] figura tra le più ricche di Modena, ed egli anzi si fregia di uno stemma nobiliare.
Dal 1529 al 1537 fu assaggiatore della zecca e forse eseguì i conî per le monete. Nel 1532 realizzò un prezioso calice per la cappella Estense nel duomo di Modena e ...
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CHALONS-SUR-MARNE
J.P. Ravaux
CHÂLONS-SUR-MARNE (lat. Durocatelaunos; fino al sec. 18° Châlons-en-Champagne)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne); deriva il suo nome da quello del popolo [...] chiesa che dotò delle reliquie di s. Albino. Il vescovo ottenne inoltre dal re Carlo il Calvo l'assegnazione di una zecca regale.C. fu presa e incendiata dai Normanni nell'888; probabilmente fu in seguito a questa catastrofe che venne costruito un ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] del debito pubblico (decine di migliaia di ducati nei depositi in Zecca al 4 e al 5%) e in prestiti ipotecari (tra, in perpetuo la rendita di 100.000 ducati investiti nei depositi in Zecca. Anche Lavenone, che gli aveva dato i natali, godé largamente ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (Κεϕαλληνία; in antico anche Κεϕαλονία, dorico Κεϕαλλά; Cephallenĭa)
D. Levi
La maggiore delle isole Ionie all'ingresso del Golfo di Patrasso, che [...] ).
In epoca storica esistevano nell'isola quattro città, ciascuna autonoma e indipendente, col proprio territorio e una propria zecca; infatti la conformazione naturale di C., con le tre profonde insenature dei golfi di Livadi, di Myrto e di ...
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CAVINA, Sebastiano
Marina Armandi
Figlio di Giovanni Maria, nacque nell'anno 1740 a Monte Calderaro (Castel San Pietro Terme, presso Bologna); appartenente a una famiglia benestante, venne mandato a [...] una serie di modelli d'ornato dal titolo: Raccolta di cartelle pubblicate per uso della gioventù studiosa. Lavorò anche per la zecca bolognese: si ricorda uno zecchino con s. Petronio e uno scudo d'argento; ma spesso i suoi lavori furono, come questi ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] marzo 1295 alla condanna e cacciata di Giano.
L'A. aderì alla parte Nera e ne fu accanito sostenitore. Nel 1310 fu console della zecca per l'Arte di Calimala ed usò come marchio per i fiorini d'oro la figura di tre monti in piramide e per i popolini ...
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Termine coniato nel 1876 da E. Cernuschi, per indicare un sistema monetario in cui circolano due monete metalliche tipo, una d’oro e una d’argento, il cui valore nominale corrisponde – a parte la lieve [...] e l’esportazione dei due metalli monetari ed è riconosciuto ai cittadini il diritto di coniazione (diritto di portare alla zecca i metalli e chiederne la trasformazione in monete) e il diritto di fusione (diritto di trasformare le monete in metallo ...
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TALLERO (Tollero)
Giuseppe Castellani
L'arciduca Sigismondo del Tirolo fu il primo ad emettere grosse monete d'argento (1484-86); poco dopo, nei primi anni del sec. XVI, altre ne vennero coniate dai [...] -1891) era stato coniato in Italia un tallero per la Colonia Eritrea col busto del re Umberto I. Nel 1918 si fece nella zecca di Roma la prova di un nuovo tallero destinato ai commerci con l'Abissinia, ma non fu poi emesso. Dopo la conquista italiana ...
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KRUMLOV, Český (ted. Böhmisch Krumau; A. T., 59-60)
Zdenaek KRISTEN
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Città della Cecoslovacchia, nella provincia (Župa) di Budějovice (Boemia), posta a 509 m. s. m. sulla Moldava (Vltava), dove la [...] ), innalzò tutto quel territorio nel 1628 a principato con titolo ducale. Gli Eggenberg istituirono nella città anche una propria zecca. Nel 1719 il dominio di Krumlov passò ai principi di Schwarzenberg, in cui possesso si trova tuttora. Il castello ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] letteratura locale43; lo stesso appellativo di Constantina Urbs, con cui è ricordata dalle fonti e dalle emissioni monetali della zecca, dal 328 al 340, probabilmente a memoria dei natali del figlio Costantino II, è presto esteso, nel comune sentire ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...