Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] . Questo dovette rappresentare per la città un periodo di grande vitalità economica e di autonomia politica, testimoniata dalla presenza di una zecca locale: a essa si deve l'emissione di tre serie monetali di bronzo, una fusa di peso librale (c.d ...
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SANQUIRICO, Paolo
Emmanuel Lamouche
– Nacque verso il 1565 a Trecasali, presso Parma, dal parmigiano Giovan Matteo (Ostrow 1998, pp. 27, 50 nota 4). Non si conosce il nome della madre. Il suo nome [...] valore è attestato dal progetto per le rive del Tevere.
Negli stessi anni Sanquirico divenne lavorante (1608-12) e maestro della Zecca (1612-13). S’ignora chi fosse il suo maestro nel campo della medaglistica. In passato si è pensato a Mariani, ma ...
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Sommario delle cose della città di Lucca
Stella Larosa
Il 9 luglio 1520 M. si recò a Lucca, inviatovi da potenti mercanti fiorentini vicini ai Medici – tra cui Jacopo Salviati –, danneggiati dal fallimento [...] dell’eredità, i libri contabili erano irreperibili); altre competenze necessitavano per una positiva risoluzione. Per i signori della Zecca M. doveva inoltre discutere una questione di conio monetario, e per conto di Giulio de’ Medici (31 luglio ...
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SALVIGNI, Pellegrino
Raffaella Seligardi
– Nacque a Imola nel 1777 o nel 1779 da Sebastiano e da Teresa Mattioli.
Studiò a Pavia, dove ebbe come maestro Luigi Valentino Brugnatelli, dal quale fu profondamente [...] e Tabacchi nel Piceno. Qui fu sepolto anche il figlio di Salvigni, Cesare (1809-1840), che fu segretario all’ufficio della Zecca bolognese.
Morì a Bologna il 18 giugno 1841.
Opere. Lezioni di chimica elementare applicata alla medicina e alle arti, 2 ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] , vedi G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime, II, Milano 1852, p. 182. Inoltre, sulla sua attività di soprintendente alla Zecca di Napoli, vedi G. Sambon, La moneta repubbl. del 1799 e la riforma monetaria del 1804, in Arch. stor. per le prov ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] scultorea. Dure critiche, in particolare per il cedimento strutturale di parti del palazzo e della torre della Zecca (1701-04), comportarono il suo allontanamento dall'incarico (1707). Della villa Kamecke (1712; distrutta nel 1945) rimangono ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] . Phoenix), tra il Tucano e lo Scultore. La stella più luminosa ha grandezza 2,4.
Numismatica
Oncia d’oro o d’argento, coniata nella zecca di Palermo da Carlo VI (1732-33). Furono replicate rispettivamente da Carlo di Borbone e da Ferdinando IV. ...
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STAFFORD (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Luigi VILLARI
Città dell'Inghilterra centrale, capoluogo dell'omonima contea, 214 km. a NO. di Londra, 90 km. a S. di Manchester. Sorge in pittoresca posizione [...]
Etelfledo, signore sassone della Mercia, costruì il castello di Stafford, che divenne centro importante tanto che vi fu istituita una zecca. Guglielmo il Conquistatore vi eresse un altro castello, e nel 1206 Stafford fu creata borgo, ma non ebbe una ...
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VESPASIANO, Gonzaga, duca di Sabbioneta
Romolo Quazza
Della linea di Bozzolo, nacque da Luigi Rodomonte e da Isabella Colonna a Fondi, feudo materno, il 6 dicembre 1561. Morto prestissimo il padre, [...] di un magnifico palazzo, di una preziosa biblioteca, di una ricca collezione di sculture, di una stamperia ebraica, di una zecca pregiata (1562), di uno studio pubblico. Ottima fu l'amministrazione del piccolo stato e liberale il principe verso gli ...
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SBARRA
Eugenid Lazzareschi
. Famiglia gentilizia e mercantile di Lucca, proveniente dal castello di Lombrici in Versilia, dal quale ebbe il marchionato. Bandita nel 1308 dalla fazione popolare dei Neri, [...] la monnaie de Paris e che nel 1420 prese in appalto, con altri monetieri, il conio delle monete d'oro delle maggiori zecche della Francia. Fu fornitore ai duchi di Borgogna e ai Valois di stoffe e di oreficerie, unito in rapporti commerciali con le ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...