CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nato l'8 giugno 1416 da Giovanni di Mico, detto "il Grasso", e da Maddalena di Zanobi degli Alberti, ereditò dal padre non solo la considerevole ricchezza, ma anche [...] di Sieve; nel 1450 fu per un breve periodo provveditore delle Condotte, e nel 1456, per la prima volta, ufficiale della Zecca, carica che poi ricoprì almeno in due altre occasioni (1466 e 1473).
La principale attività del C. fu quella di banchiere ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] o disperse (per es. la Erodiade di Carlo Bononi, già nella chiesa di S. Benedetto distrutta nel 1944).
Il B. eseguì anche conî per la zecca di Ferrara; nel 1728 si recò a Modena per studiare la tecnica ivi in uso; nel 1737 fu, per breve tempo, alla ...
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CARDUCCI, Agnolo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze intorno al 1470da Lorenzo di Agnolo di Bartolomeo e da Maria Pandolfini, in una famiglia che aveva spesso ricoperto importanti cariche pubbliche nel [...] le personalità politiche il cui passato non era ben accetto al nuovo regime. Se si eccettua infatti la carica di signore di Zecca, a cui veniva eletto il 1º marzo 1513, bisogna attendere sino all'anno 1522 per assistere ad una nuova importante tappa ...
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ANTONIO da Sant'Elpidio
Agostino M. Giacomini
Agostiniano di S. Elpidio, nelle Marche. Nel 1358 il generale dell'Ordine Gregorio da Rimini gli concede di vendere alcuni possedimenti in pagamento di [...] si servì di A. per sistemare le cose della provincia agostiniana napoletana, del convento e dello studentato di S. Agostino alla Zecca in Napoli. Qui fu reggente fino al dicembre del 1385, quando di nuovo venne chiamato a reggere lo studio presso la ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Iacopo Tatti, detto il S., architetto e scultore, nacque a Firenze il 2 luglio 1486, morì a Venezia il 27 settembre 1570. Entrò giovinetto nella bottega di Andrea Contucci, [...] fino ai nostri giorni, ivi 1847; V. Lazari, Scrittura di J. S. e parti del Consiglio di Dieci riguardanti la rifabbrica della Zecca di Venezia, ivi 1850; G. B. Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del Pal. ducale di Venezia, I, ivi 1868; G ...
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PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] II, nel 1547, e di Lucrezia e Eleonora d'Este del 1552) e d'incisore di conî. Nel 1552 è maestro incisore alla zecca di Parma, nell'anno successivo a Reggio nell'Emilia (ritratti in stucco dipinto di Ottavio Farnese e Paolo Vitelli) e nel 1554 a ...
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PAOLO (Paolino)
Giuseppe Castellani
Il grosso papale, che sotto Giulio II aveva preso il nome di giulio (v.), lo cambiò in quello di paolo durante il pontificato di Paolo III conservandolo poi fino a [...] , p. es. del bestiame ovino. Vi erano le frazioni del mezzo e del quarto o quartuccio. Paolino d'oro viene detto nei contratti di appalto della zecca della Marca lo scudo d'oro di Paolo III.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v. ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] che provvide a rinnovare non solo i locali della Zecca, ma anche gli impianti per la coniazione delle . Rodocanachi, Les monuments de Rome, Paris 1914, p. 87; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, II, 15, Roma 1919, pp. 34, 64; A.M.G. Scorza, ...
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TETRICO II (Caius Pius Esuvius Tetricus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, figlio di Tetrico I, viene proclamato Cesare dal padre, con lui seguì il trionfo di Aureliano e visse poi tranquillamente [...] aristocratici ripete il volto paterno. La chioma è meno ricca ed ondulata. Caratteristico è il ritratto di un aureo della zecca di Treviri, che segue evidentemente la moda delle effigi frontali iniziata da Postumo.
Bibl.: A. Cohen, Monn. Emp., VI, p ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] per il loro contenuto in carbonio; fu pioniere dei viaggi in aerostato; si occupò di diversi problemi tecnici, fondò l'École Polytechnique, diresse la Zecca ed ebbe anche cariche politiche (fu membro dell'Assemblea nazionale e della Convenzione). ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...