POLYKLEITOS (Πολύκλειτος)
P. Zancani Montuoro
4°. - Scultore greco del IV sec. a. C. (detto talora Policleto II), la cui personalità si confonde tanto con quella dello scultore più antico e più celebre [...] tuttavia con l'omonimo architetto.
Dopo aver esordito intorno al 420 a. C. come incisore di monete per la zecca elea, egli si sarebbe dedicato alla statuaria in bronzo ed alla scultura, concludendo la sua gloriosa carriera poco prima del ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] , I, Bassano 1785, pp. 225-231; V. Lazzari, Scrittura di J. S. e parti del Consiglio de’ Dieci riguardanti la rifabbrica della Zecca di Venezia, Venezia 1850; G. Campori, Una statua di J. S.: notizie, Modena 1873; L. Coggiola Pittoni, J. S. scultore ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] , pp. 131, 133; A. Summonte, Historia della città e Regno di Napoli, III, Napoli 1750, pp. 306 ss., 488 s., 491; V. Lazari, Della Zecca di Sora e delle monete di P. C., in Archivio stor. ital., III (1856), 2, pp. 222 s.; E. Nunziante, I primi anni di ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] a Materdei, nel 1759; il progetto per l'altare maggiore del Gesù Vecchio; il completamento della parte absidale di S. Agostino alla Zecca, in collaborazione con il p. Giuseppe de Vita, tra il 1756 e il 1770; il progetto per una nuova chiesa di S ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] . Accostatosi ad Augusto, morì pochi giorni dopo di malattia.
Coniò fra il 42 e il 40 a. C., in una zecca asiatica o greca, aurei e denari particolarmente interessanti per l'iconografia repubblicana. Sul dritto portano una testa virile, diversa sugli ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] per una più modema organizzazione delle officine di garanzia. Dieci anni più tardi, nel 1831, Fortunato Tuccio, funzionario della Zecca regia, segnalò il C. fra i migliori argentieri della città.
Fra i numerosi oggetti di uso profano conservati in ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (77,8 km2 con 23.735 ab. nel 2008).
Borgo fortificato nell’11° sec., sul finire del 12° entrò nei domini dei signori da Correggio cui rimase fino al 1634 (contea [...] (1354-1366). Più duratura fu la signoria su Guastalla e C., mantenuta fino al 1634, quando Siro ne fu spodestato dall’Impero a favore degli Estensi, in seguito a gravi alterazioni monetarie commesse dalla sua zecca. La famiglia si estinse nel 1711. ...
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GENOVINO e Genovina
Giuseppe Castellani
Nel 1252 la Repubblica di Genova emise moneta d'oro di bontà e peso uguale al fiorino di Firenze, che prese il nome di genovino e anche di fiorino o ducato genovino. [...] a Genova dai re di Sardegna dopo l'adozione del sistema decimale.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, III, Roma 1912, passim; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 179; Tavole descrittive delle monete della zecca di Genova, ivi 1891, passim. ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] si ebbe l'affermazione del comune (la concio è documentata nel 1120, i consoli nel 1127, il primo palazzo comunale nel 1187, la zecca nel 1188) sul territorio comprendente le tre valli, le riviere del Garda e del Sevino e la pianura tra l'Oglio e un ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] l'orchestra, 7635 per i rinfreschi, 5800 donati al popolo e 2140 agli arsenalotti). L'emissione di denaro da parte della Zecca fu di 5500 ducati, 3500 scudi d'argento, 180 ducatoni, 180 "doppie" in oro, 186 zecchini e 400 soldoni, non straordinaria ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...