GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] una certa notorietà: erano cambiatori, e in particolare Petrizolo, zio di G., sembra avesse parte nella gestione della Zecca cittadina. Qualche storico li dice ghibellini, ma documenti di poco successivi al 1275 ne rivelano la piena adesione alla ...
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RAVASCHIERI, Giovan Battista
Diego Pizzorno
RAVASCHIERI, Giovan Battista. – Di nobile famiglia del Levante ligure, nacque in luogo e data ignoti. Era figlio di una donna «nata in Napoli» (Silvestri, [...] 3300 tomoli di grano per l’Annona napoletana, assicurò al figlio Germano il diritto di succedergli nella carica di maestro di Zecca. Due anni più tardi si vide affidare anche la cassa dell’imposta per le regie strade e, ben riassestati, i Ravaschieri ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] è conservata presso i Civici Musei di Udine; per l'elenco completo cfr. Saracino, 1985, n. 5).
Il F. fu assunto dalla Zecca di Firenze, dove ebbe come capo l'incisore G. Bianchi e come unico allievo e amico A. Del Conte. Abbandonò la città nel 1847 ...
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La banda degli onesti
Alberto Anile
(Italia 1956, bianco e nero, 106m); regia: Camillo Mastrocinque; produzione: Isidoro Broggi, Renato Libassi per DDL; soggetto e sceneggiatura: Age e Scarpelli; fotografia: [...] gli chiede di distruggere una matrice per banconote da diecimila lire e della carta filigranata, rubate anni prima alla Zecca di Stato. Bonocore obbedirebbe, se non fosse che il nuovo amministratore, il corrotto ragionier Casoria, lo ha minacciato di ...
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DIADUMENIANO (M. Opellius Antoninus Diadumenianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di M. Opellio Macrino, nato nel 208 d. C. Quando Macrino fu nominato imperatore nell'aprile 217, ricevette [...] piccolo, il mento rotondo, il collo slanciato; non c'è una chiara distinzione tra le monete della zecca di Roma e quelle della zecca di Antiochia.
Nessun ritratto di D. è sicuramente accertato. L'identificazione, proposta dal Bernoulli, della statua ...
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Lyme, malattia di
Affezione inizialmente segnalata in tre distretti rurali del Connecticut (Lyme, Old Lyme, East Haddam), dove era endemica. L’agente causale è la Borrelia burgdorferi, una spirocheta [...] manifestazioni artritiche e disturbi cardiovascolari ed eventualmente neurologici. La diagnosi si fonda su dati anamnestici (puntura di zecca, caratteri ed evoluzione dei sintomi) e su quelli di laboratorio (ricerca degli anticorpi anti-Borrelia), la ...
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Distretto rurale del Connecticut.
Malattia di L. Affezione segnalata in alcuni distretti rurali del Connecticut e clinicamente descritta da A.C. Steere (1975) che ne ipotizzò la natura infettiva, confermata [...] manifestazioni artritiche e disturbi cardiovascolari ed eventualmente neurologici. La diagnosi si fonda su dati anamnestici (puntura di zecca, caratteri ed evoluzione dei sintomi) e su quelli di laboratorio (ricerca degli anticorpi anti-Borrelia), la ...
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Si conoscono, per le monete da loro firmate, due incisori greci di questo nome, i quali sarebbero vissuti alla distanza di almeno venticinque anni l'uno dall'altro. Di C. il vecchio si è interpretata la [...] incisori che fiorirono tra gli ultimi decennî del sec. V e i primi del IV a. C.
Tre sono i gruppi di pezzi della zecca siracusana incisi e firmati da C.: i medaglioni, i tetradrammi, e gli aurei da 100 litre. Precedono in ordine di tempo i decadrammi ...
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QUINTO
Giuseppe Castellani
. Come la parola quarto è quasi sempre accompagnato dal nome dell'unità. Il doppio giulio o paolo papale, che venne poi denominato papetto (v.), era un quinto dello scudo [...] al valore di 4 grossi nel 1531, equivaleva a 1/5 del fiorino o ducato d'oro.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, XII, tav. XIX, 9; E. Martinori, Annali della zecca di Roma, fasc. 20-21, Roma 1921, pp. 35, 48, 78; id., La moneta ecc., ivi 1915, s. v. ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] Russomanno di Nicosia e con Gualtiero da Caltagirone, che fu poi uno dei più noti esponenti della rivolta, l'ufficio della zecca di Messina.
Poco documentata risulta anche la parte svolta da B. nel corso del breve periodo di vita della Communitas ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...