QUARTAROLA
Giuseppe Castellani
. Moneta d'oro genovese che aveva il peso e il valore del tarì d'oro e si ragguagliava a un quarto del genovino o ducato, donde forse la denominazione. Siccome però la [...] a un soldo della moneta genovese.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, III, tav. II, nn. 1-5; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; Tavole descrittive delle monete della zecca di Genova, ivi 1890, pp. xxxvii-viii, tav. I, nn. 7-9. ...
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LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] ai savi ed esecutori alle Acque per riveder le sache"; il 6 nov. 1608 fu tra i tre Inquisitori e revisori alla Zecca, incarico che lasciò nel novembre 1609 perché eletto capitano a Brescia. Il L. svolse quest'ultimo ufficio per diciannove mesi con ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] recenti nella selva che ricopre la cittadina rinascimentale hanno liberato elementi architettonici del Palazzo Ducale e della Zecca, costruiti dal Sangallo, nonché del Duomo.
Una folta selva ha presto ricoperto le rovine della cittadina abbandonata ...
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(gr. Κεϕαλληνία) Isola della Grecia (737 km2), nel Mar Ionio, a O di Itaca. È la maggiore delle Isole Ionie e con le vicine Itaca, Kalamos e altre costituisce un nomós (904 km2 con 38.029 ab. nel 2006); [...] ). Si coltivano cereali, agrumi, uve pregiate e ulivi.
Quattro città si dividevano anticamente il dominio dell’isola, ciascuna con territorio e zecca autonomi: Samos, Pronni, Crane e Pale. Dalla metà del 5° sec. a.C. si unì ad Atene, poi (3° sec. a ...
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QUADRIGATO
Secondina Lorenzina Cesano
. Moneta d'argento di Roma repubblicana, che porta come tipi al dritto il bifronte di Giano giovane laureato e al rovescio Giove fulminatore su quadriga in moto [...] inizio nell'ultimo periodo delle monete cosiddette romano-campane, e dell'aes grave romano, circa il 286 a. C., nella zecca che Roma aveva aperto a Capua per fornire di argento le regioni meridionali della penisola già sottomesse a Roma, prima dell ...
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GALEAZZA
Giuseppe CASTELLANI
. Moneta della Repubblica veneziana. Il 5 aprile 1736, doge Alvise Pisani, il Senato di Venezia deliberò di far coniare una nuova moneta per il Levante e la Dalmazia (provincie [...] perché il titolo alto, dato il prezzo allora corrente dell'argento, faceva sì che tornasse conto ai detentori di riportarla alla zecca.
Bibl.: Corpus numm. it., VIII, Roma 1917, tav. XXVIII, 2, 3, 4; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 178 ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] !" per mettere in fuga il popolo e suscitare un tumulto in piazza: ancora il 20 dello stesso mese il palazzo Ducale, la Zecca e la torre dell'Orologio sono guardati notte e giorno.
Poveri noi! Che vegnirà i Spagnoli! è un proverbio che, assicura l ...
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RENIER, Paolo
Vittorio Mandelli
RENIER, Paolo. – Nacque a Venezia nel palazzo di famiglia, a S. Stae, il 21 novembre 1710 (Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, reg. 63 (=XIII), c. 316v) [...] Chiesa S. Stae, Battesimi, reg. 1, c. 312r).
Morti in tenera età Daniele e Paolo, vi erano: Girolamo, provveditore in Zecca, podestà a Brescia e consigliere di Venezia per il sestiere di S. Croce; Antonio, sopracomito, capitano in Golfo, provveditore ...
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GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] delle stampe di Roma.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Tesorierato, b. 292, f. 3, n. 7058; Camerale II, Zecca, b. 17/27, 1842-48; Zecca pontificia, parte II, tit. 4, b. 213, f. 4; Memorie romane di antichità e belle arti, III (1826), 2, pp. 444 ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] forma di piroplasmosi bovina, specie dei territorî tropicali e subtropicali, dovuta al Piroplasma bigeminum e trasmessa dalla larva della zecca Boophilus annulatus. La malattia è diffusa nell'America dal 38° parallelo N. al 35° S., in gran parte dell ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...