ALLIATA, Giacomo (Iacopo)
Roberto Zapperi
Appartenente alla nota famiglia palermitana originaria di Pisa, nacque nella seconda metà del sec. XV da Ranieri, e si investì della baronia di Castellammare [...] al 1514, quando fu cacciato a furor di popolo perché sospettato di connivenza in un tentativo di impiantare una zecca a Palermo (Messina godeva allora del privilegio di coniare moneta per tutto il Regno).
Divenuto luogotenente del maestro giustiziere ...
Leggi Tutto
. Nome di una moneta da due soldi del principe Camillo di Correggio (1597-1605) col busto del principe e lo stemma, di lega bassa e del peso di carati 9 (gr. 1,70), che si disse anche muraiola per l'equivalenza [...] . Se ne conoscono varie emissioni con diversità nel disegno.
Bibl.: Q. Bigi, Di Camillo e Siro da Correggio e della loro zecca, Modena 1870, pp. 69, 71, 74, tavv. IV, 39, V, 47, VI, 54; G. Castellani, Catalogo della Raccolta numismatica Papadopoli ...
Leggi Tutto
Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (v. vol. IV, p. 1035)
J. A. Martínez
L'ininterrotto susseguirsi delle ricerche ha mutato sostanzialmente il quadro delle nostre conoscenze sulla città antica, [...] esse, recentemente scoperta vicino al ponte, sembra simile nelle sue caratteristiche a quella riprodotta sulle monete della zecca coloniale. La colonia, che avrebbe raggiunto la sua massima importanza a partire dalla riforma di Diocleziano diventando ...
Leggi Tutto
MESSALINA II (Statilia Messalina)
M. Floriani Squarciapino
Pronipote del console Statilio Tauro, sposò nel 66 d. C. Nerone che ne fece uccidere il quarto marito, Attico Vestino. Morto Nerone, avrebbe [...] suo ritratto in bronzi di Efeso e di Thyatira di Lidia (Cohen, i, p. 316).
È curioso il caso di un didracma della zecca di Efeso in cui ad un dritto col Divo Claudio è accoppiato un rovescio con Valeria M., che è evidentemente riferito a Statilia M ...
Leggi Tutto
DOMIZIANO III (L. Domitius Domitianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, del quale non si conosce che il nome, ricordato dalle sue monete e da alcuni papiri. Per il primo il Lenormant (Trésor de numismatique [...] storici moderni, è stata recentemente respinta dal Seston.
Unico documento iconografico sono le monete da lui coniate nella zecca di Alessandria: poche emissioni che ci mostrano un'immagine dalle forme piuttosto affinate, naso aquilino, fronte alta ...
Leggi Tutto
Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato [...] stipendi del Ghiberti per il lavoro della porta del Paradiso. Dal 1453 al 1459 ebbe l'ufficio d'incisore di punzoni alla Zecca fiorentina. L'unica sua opera sicura rimastaci (ché nella porta del Ghiberti non è possibile discernere la sua parte) è una ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] i busti di Cosimo I, collocato sulla porta esterna dell'Opera nel 1572, e di Francesco I (1577), sopra una porta della Zecca Vecchia, nonché il busto idealizzato del Brunelleschi nell'Opera del duomo. Nel 1574 fornì per la tomba di Michelangelo in S ...
Leggi Tutto
È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] un quarto del peso, ciò che fu per mandare a monte ogni trattativa. I numismatici non sono ancora d'accordo sull'epoca, sulla zecca, sull'autorità coniante e sul sistema d'una moneta di elettro, anepigrafa, del peso normale di gr. 2,80 coi tipi del ...
Leggi Tutto
È il nome assunto dalla moneta emessa dal comune di Ancona. Il primo ricordo di essa nei documenti è del 1170: si trattava allora soltanto del denaro, detto in seguito anconetano piccolo, 240a parte di [...] : SCS o PPS Quiriacus, con le ultime tre lettere disposte a triangolo nel campo. Questo tipo era comune con la zecca arcivescovile di Ravenna, in forza di convenzioni, di una delle quali (1249) abbiamo memoria documentata; e fu adottato anche dalla ...
Leggi Tutto
GIUSTINO o Iustino
Giuseppe Castellani
Nome del mezzo carlino di Ferdinando I, coniato a Reggio Calabria negli anni 1459-1460, perché portava la leggenda iusticia et fortitudo mea. Giustino si disse [...] Genova nel 1666 con la figura della giustizia, che entra nel novero degli ottavetti o luigini.
Bibl.: G. V. Fusco, Intorno alle zecche ed alle monete battute nel reame di Napoli, ecc., Napoli 1846, p. 69; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p ...
Leggi Tutto
zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...