LINCOLN (A. T., 47-48)
Arthur POHAM
Lina GENOVIE
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
Wallace E. WHITEHOUSE
Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima (v. appresso), situata a circa [...] del cristianesimo Lincoln divenne sede episcopale. I Danesi la occuparono dall'877 al 941. Il re Alfredo vi istituì una zecca, che rimase fino ai tempi di Edoardo I. Guglielmo il Conquistatore vi eresse nel 1068 un castello che divenne la chiave ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] gr. 0,30): ruota. Fra i due metalli risulterebbe una relazione di valore di 1 : 15.
2. Idem. - Anche a una zecca incerta dell'Etruria Settentrionale, ma della seconda metà del sec. IV, si appone oggi la magnifica serie enea, anepigrafa, con segni del ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] i loro capitali. Tra il 1617 ed il 1625, ad esempio, i Genovesi sottoscrissero il 46,3 per cento dei vitalizi emessi dalla Zecca veneziana (192); e tra il 1654 e il 1656 su 855.000 ducati presi a prestito da Venezia tramite "partiti" con privati ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] p. 627, n. 164; p. 629, n. 171; p. 631, nn. 175-177; Aurea Roma, cit., pp. 571-572, cat. n. 245). Per le altre zecche cfr. RIC VII, Roma, tav. 8, n. 273; Ticino, tav. 11, n. 179; Costantinopoli, tav. 18, n. 2.
28 Alcune serie di solidi coniate dalle ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] del successo ottenuto da un ritratto in avorio del nuovo sovrano, il C., probabilmente nel 1831, fu chiamato come incisore alla zecca.
Di questo primo periodo si ricordano medaglie come quella per il ritorno del re dal viaggio in Austria e in Francia ...
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La rocca, ora monumento nazionale, è ricordata per la prima volta nell'898. Appartenne ai conti di Bardi, ai marchesi Malaspina, al comune di Piacenza, finché nel 1257 passò ad Ubertino I Landi, della [...] , XX, p. 491). Da allora Bardi fu il centro dei vasti dominî feudali dei Landi ed ebbe proprî statuti e una propria zecca; la rocca fu più volte assediata, durante le contese politiche in cui i Landi si trovarono coinvolti (così nel 1267, nel 1321 ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] laureata e l'aquila è volta a sinistra. Questo a. è stato solitamente considerato un prototipo o una prova di zecca del tipo più diffuso, ma per motivi di stile sembra posteriore; Kowalski (1976) ha proposto di identificarlo ipoteticamente con gli ...
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VENTURA, Cesare
Fabrizio Solieri
– Nacque a Parma il 16 maggio 1741 dal conte Francesco e dalla nobildonna milanese Antonia Agazzi, primo di cinque figli.
Il suo nome completo era Cesare Ignazio Giovanni [...] e la precisione del suo operato. La stima del sovrano nei suoi confronti trovò riscontro nella nomina a delegato della Zecca regia con la gratifica di 8000 lire annue, proprio nel momento in cui veniva presentato un progetto di riforma della stessa ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] di Lucca relativi all'attività del F. nell'ambito della corporazione degli orafi lucchesi e ai suoi legami con la pubblica Zecca vedi l'elenco in Capitanio, 1986, p. 118 (per quelli relativi a Francesco, p. 113); Lucca, Bibl. statale, ms n. 2696 ...
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CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] segnala il C. come abitante a Parigi in piazza Saint-Michel, nell'Ile de la Cité. Nel 1300 il C. era maestro della zecca a Tolosa e dispensiere del re. Nonostante l'importanza delle sue funzioni presso il re, il C. sarà sempre attirato dalla Francia ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...