MURAIOLA (muraglia, moraglia)
Giuseppe Castellani
Questa denominazione, dovuta forse al colore oscuro (moro) prodotto dall'eccedenza della lega di rame, venne data a molte monete di mistura di varie [...] risalgono al tempo di Paolo III; ne vennero poi fatte da 1, 2, 4, 8 e 16 baiocchi. Lo stesso nome ebbero alcuni prodotti della zecca di Modena imitati poi a Desana, Frinco, Correggio e Guastalla.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, Roma 1915, s. v. ...
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BUONACCORSI, Lapo
LLuzzati
Figlio di un Giovanni di Bonaccorso, esercitava la mercatura come fattore della compagnia fiorentina dei Bardi già prima del 1310: Negli anni successivi percorse, con ogni [...] , che lo portò a raggiungere lo stipendio annuo di ben 290 libbre. Ricoprì inoltre la carica di rappresentante di Calimala nella Zecca per l'anno 1326; e nel 1327, ancora per Calimala, fu tra i "consultores" dell'ufficiale di Mercanzia. Ricordato nei ...
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. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] simbolo della guerra che stava combattendo per la conquista del regno di Napoli. Compiuta questa, si continuò a battere nella zecca napoletana. Non è dunque la moneta di Alfonso IX di Castiglia, ché questa aveva tutt'altro peso, e iscrizioni arabiche ...
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SIMON (o Simons, o Symonds), Abramo
John ALLAN
Medaglista, nato circa il 1622, morto circa il 1692, lavorò per un certo tempo alla corte della regina Cristina di Svezia e in Olanda. Ritornato in patria [...] fu il più grande degl'incisori inglesi di conî. Entrato nella regia zecca circa il 1635, vi lavorò sotto il Briot, poi vi fu capo incisore. Posposto al Roettiers (1662), cessò di lavorare alla zecca, ma incise (1663) il conio per la "corona" detta ...
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Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (v. vol. I, p. 71)
U. Spigo
Dal 1981 la Soprintendenza Archeologica di Siracusa ha iniziato l'indagine sistematica nell'area di Α., la colonia dionisiana che [...] Dalla Casa F proviene un piccolo tesoretto monetale, contenuto entro un'olpe fittile acroma, di piccole dimensioni, e costituito da 10 denari d'argento della zecca di Roma, il più antico dei quali risale al 205-190 a.C. e і più recenti al 139-138 a.C ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] 104, 269; G.F. Hill, Notes on Italian medals. XXVI, in The Burlington Magazine, XXXI (1917), pp. 211-217; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, XIV, Roma 1919, pp. 56-65, 69-78, 86; A. Magnaguti, Le medaglie mantovane, Mantova 1921, pp. 58-60, 98 ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] , ferraresi ed alcuni altri del già Stato pontificio a Roma nei secoli XV, XVI e XVII, Bologna 1885, p. 86; F. Malaguzzi Valeri, La Zecca di Bologna, Milano 1901, pp. 82-85; C. Ricci, Nota su A. M., in Bollettino d’arte, XIII (1919), pp. 107 s.; A ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] 1857, n. 26; P. Martini, La scuola parmense delle belle arti... dal 1777, Parma 1862, p. 32; M. Lopez, Aggiunte alla zecca e moneta parmigiana del padre I. Affò, Firenze 1869, pp. 199-204; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, pp. 229 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] baroni, a principi, a sovrani; e a garanzia della restituzione si accettarono ogni sorta di pegni, si pretese la direzione delle zecche e la percezione delle entrate statali. Con la Chiesa si fu esattori delle decime, che si trasmisero a Roma o nelle ...
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COGGIOLA, Giulio
Giorgio Busetto
Nacque a Pisa il 2 luglio 1878 da Giacinto e da Carolina Mainardi (Mejnardi); la famiglia, di origine piemontese, era costretta a frequenti trasferimenti dalla professione [...] IX (1900), pp. 61-91, 203-227, 449-479; Paolo IV e la capitolazione segreta di Cavi,con documenti inediti, Pistoia 1900; La zecca di Parma dal 1500 al 1560: notizie e documenti nuovi, in Arch. stor. per le provv. parmensi, VII (1897-98; ma 1900), pp ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...