OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
1°. - Personificazione dell'agone olimpico rappresentata (Athen., xii, 534 D) in un dipinto perduto di Aglaophon di Atene raffigurante Alcibiade incoronato da O. e [...] monumentali che ne attestino il culto e la testa femminile che compare sul rovescio di alcuni didracmi argentei di zecca elide (ad esempio, Sylloge Nummorum Graecorum, III, parte Iv, The Lockett Gollection, Londra 1945, tav. XLII, n. 2408; iscrizione ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] pp. 760 s.) lo accusò di aver tentato di avvelenarlo durante la propria prigionia, il L. ottenne l'ufficio di incisore presso la Zecca (8 nov. 1538), dove l'anno seguente realizzò i piombi per le bolle e alcuni straordinari coni (tra cui i ducati e i ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] Cellini…, Firenze 1901, p. 51; L. Forrer, Biographical Dictionary of medallists…, II, New York 1904, pp. 190-194; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, Roma 1918, X, p. 17; XI, pp. 67, 78; G.F. Hill, Medals of the Renaissance, Oxford 1920, p. 91 ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] ebbero parte attiva nelle vicende del Risorgimento italiano. Nipote di Benedetto, scultore, incisore e capo medaglista della Zecca londinese, Camillo fu spesso confuso con il figlio di questo, suo omonimo, scultore della scuola di Bertel Thorvaldsen ...
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MASONES NIN, Francesco
Gianfranco Tore
– Nacque a Cagliari nel 1647 da Antonio Masones Corellas e da Anna Nin y Sanjust, del casato dei conti di San Lorenzo.
Il padre – secondogenito di Giovanni Stefano [...] , conte di Montalvo –, dopo aver conseguito la laurea in utroque iure, fu per quasi un ventennio maestro della Zecca e maestro razionale, due eminenti cariche del Regno di Sardegna. Seguendo un percorso praticato da molte consorterie nobiliari, egli ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] Cava dei Tirreni, con la collaborazione di Antonino de Refenio e Mazeo de la Carne.
Ad eccezione della pala di S. Agostino alla Zecca e delle due tavole di S. Pietro ad Aram (che però sono più probabilmente da ascrivere a Pietro Negroni: cfr. Bologna ...
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VOGT, Joseph
Storico dell'antichità, nato il 23 giugno 1895 a Schechingen (Württemberg), prof. di storia antica nelle università di Tubinga (1926;1940-44; di nuovo dopo il 1946), Würzburg (1929), Breslavia [...] Münzen (Stoccarda 1924), buon fondamento a una ricostruzione della storia imperiale sulla base delle emissioni della zecca di Alessandria; Die römische Republik (Friburgo 1932; 4a ed., Friburgo 1959; trad. ital., Bari 1939); Constantin ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] Studio di Napoli e amico del Vico, Decio, Francesco Antonio, che gli successe nella carica di "maestro di pruova" della regia zecca, Iacopo, Carlo e Vittoria Angela.
L'A. morì il 27 febbr. 1706.
Bibl.: V. Ariani, Memorie della vita e degli scritti ...
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Moneta d’oro spagnola, corrispondente al doppio ducato. Emessa da Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, aveva per tipo i busti affrontati dei due sovrani e fu detto excelente perché ad altissimo [...] stemma al rovescio figura il melograno, emblema della città di Granada allora conquistata; tra 1504 e 1516 fu coniata anche nella zecca di Napoli.
Furono anche emessi il mezzo e. e i multipli. La coniazione fu continuata dai successori; numerose le ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...] I due bronzi sono opera evidente di una stessa mano.
Molto probabilmente fu suo figlio, Giovambattista Cavalli, incisore di conî per le zecche di Mantova, di Parma e di Reggio fra il 1523 e il 1541.
Bibl.: U. Rossi, I medaglisti del Rinascimento alla ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...