Mineralogista, paleontologo e metallurgista, nato a Karlsburg il 26 dicembre 1742 e morto a Vienna il 24 luglio 1791. L'imperatrice Maria Teresa lo nominò nel 1776 ordinatore del Museo imperiale di Vienna [...] e quivi fu membro del consiglio delle miniere e della zecca. Fra le varie innovazioni da lui introdotte nello sfruttamento delle miniere e nella tecnica metallurgica, è da ricordare il metodo di estrazione dei metalli per amalgamazione.
Frutto della ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] e di mantenere attiva la bilancia dei pagamenti. L'afflusso di detti materiali già dal secolo precedente aveva favorito il conio alla Zecca del ducato d'oro e del grosso d'argento, due monete che alla fine del Medioevo fecero di Venezia una delle ...
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MAZIO, Giacomo
Dante Marini
– Figlio di Giovanni e di Matilde Sartori, nacque a Roma il 25 genn. 1800.
La famiglia, giunta a Roma dalla Svizzera verso la metà del Seicento, aveva ottenuto nel 1749 con [...] Giacomo (padre di Giovanni) la carica di sovrintendente generale della Zecca pontificia che la famiglia conservò in linea diretta fino al 1870.
Perduto presto il padre (28 maggio 1803), il M. fu assistito, con il fratello Salvatore, la sorella Giulia ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] , Archivio dei Malaspina di Olivola, bb. 2, ff. 3, 11; 5, ff. 7, 9-10, 23, 34; G.A. Zanetti, Delle zecche nella Lunigiana e specialmente della famiglia Malaspina, Bologna 1789, p. 12; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, II, Pistoia 1898, tav ...
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PIERO di Fronte
Franco Franceschi
PIERO di Fronte. – Nacque a Firenze nella prima metà del Trecento da una famiglia di ‘gente nuova’. Il padre fu forse Fronte di Michele, un orefice che ricoprì ripetutamente, [...] fra il 1308 e il 1325, incarichi di rilievo presso la zecca cittadina (Orsini, 1760, pp. 14-35), mentre non conosciamo l’identità della madre.
Nel dicembre 1349 Piero si immatricolò all’arte della lana, la potente corporazione dei produttori di panni ...
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Antica unità di misura di capacità; a Torino era usata per i liquidi (0,3422 l), a Milano per il grano (0,1474 l).
In numismatica, il quarto dello scudo d’oro emesso per supplire alla deficiente quantità [...] della moneta d’argento; e poi il mezzo scudo d’oro coniato dalla zecca di Roma nel 18° sec., equivalente a 1/4 della doppia romana. ...
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SMERALDI, Smeraldo
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 18 dicembre 1553 da Giovanni, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà cittadina; nulla si sa invece della madre. Nel 1577 iniziò a lavorare [...] Federico Bonzagni. Nel 1582 è documentato come incisore per la Zecca di Pomponesco, dove fu invischiato nel conio di monete governo di suo figlio Ranuccio I. Collaborò anche con la Zecca di Correggio a coniar monete e a ripararne i macchinari nel ...
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DE CAPITANEIS, Pompeo
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie di questo orefice milanese precedenti al 12 apr. 1511, quando in un documento relativo alla vendita di una vigna per la somma di 60 ducati, [...] Arch. Segr. Vat., Arm. XXIX-XXX, vol. 94, ff. 112v, 113r).
L'attività del D. si svolse tuttavia anche al di fuori della Zecca. Nel 1528 lavorò ad un calice per Clemente VII e ad un pettorale, eseguì e aggiustò anelli, fece una piccola croce ornata di ...
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BRUNI DE BAROFFI (Baroffio), Antonio (Anton Osipovič)
Vitalij A. Bogoslovskij
Figlio di Giuseppe di Giorgio Baroffi e di Angela Pozzi, nacque a Mendrisio il 17 febbr. 1762. Secondo il Medici (1969), [...] [4 giugno] 1911) fu architetto.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Atti di Governo. Finanza, p.a. Monete. - Uffici R. Zecca di Milano, P. G. cart. 834; Ibid., Monete-Uffici Diversi, cart. 843; Leningrado, Arch. stor. centr. dell'U.R.S.S., fondo ...
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Gruppo di virus di medie dimensioni (50-80 nm), molto diffusi in natura e patogeni per animali e piante. Il genoma è costituito da un doppio filamento di RNA. Il sottogruppo reovirus è responsabile nell’uomo [...] di riniti, sindromi respiratorie oltre che della febbre del Colorado, trasmessa con la puntura della zecca del legno. Il sottogruppo orbivirus provoca la febbre aftosa catarrale degli ovini e dei bovini e il rotavirus la diarrea acuta dei vitelli ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...