(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] della città del 3° e 4° sec. sono stati ritrovati in un sito vicino alla Bank of England e a Fenchurch Street. Una zecca operò dal 290-326 al 4° sec. e nell’area sud-orientale dell’insediamento dopo il 350 fu costruito un grande edificio pubblico ...
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Città della Francia centrale (38.496 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Nièvre.
È l’antica Noviodunum, dove Cesare pose gli approvvigionamenti dell’esercito romano (52 a.C.) e che gli Edui, [...] ribellatisi, distrussero. Fu importante sotto i Merovingi (5°-8° sec.) che vi istituirono una zecca (attiva sino al 1429). Sede dal 9° sec. dell’omonima contea, elevata in seguito al rango di ducato, tale rimase fino alla Rivoluzione. Durante le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo americano è caratterizzato da alcuni temi che nei secoli hanno subito [...] dalla mia parte della linea, e tu non la tocchi".
"Be’, sono pronto a scommettere che la toccherò, comunque stiano le cose. La zecca è mia, e che possa morire se non ne farò quello che cavolo mi piace!"
Una botta tremenda si abbatté sulle spalle di ...
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Così venne chiamato il quartaro o quarto di denaro di Genova, perché di rame, da chiapuccio, nome del lavoratore del rame.
Bibl.: Tavole descrittive delle monete della zecca di Genova, Genova 1890, p. [...] xxxiv ...
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MORO, Giacomo
(Jacomo) Antonio
Lucia Simonato
– Nacque intorno al 1575, probabilmente a Milano o nel suo territorio, visto che nei documenti è più volte ricordato come «mediolanensis». Non è noto il [...] della Lunigiana in Roma, Modena 1882, pp. 94 s.; Id., Artisti subalpini in Roma, Mantova 1884, p. 215; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, XIII-XIV, Roma 1919, ad ind.; J.A.F. Orbaan, Documenti sul barocco in Roma, Roma 1920, pp. 308, 329, 331 ...
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Malynes, Gerard
Mercante inglese (n. Anversa 1586 - m. dopo il 1641). Nato in un’agiata famiglia protestante, trasferitasi a Londra dopo la sua nascita, si dedicò alla carriera di mercante con alterne [...] fortune. Fu membro della commissione per il pareggio degli scambi esteri (1600) e commissario della zecca reale (1609). Critico del libero scambio, nei suoi scritti sostenne la necessità di una politica economica di stampo bullionista (➔ bullionismo ...
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LIARDO
Giuseppe Castellani
. Moneta francese di poco valore, largamente imitata e contraffatta dai Tizzoni, dai Radicati e dai Mazzetti, nelle loro zecche di Desana, Passerano e Frinco. Carlo I Gonzaga [...] di Nevers duca di Mantova (1627-1637) e il suo successore Carlo II (1637-1665) emisero liardi nella zecca di Carlopoli o Charleville nei loro possedimenti francesi; Antonio Grimaldi principe di Monaco (1701-1731) coniò pure un liardo del valore di ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] di esposizioni per 48.000.000 di ducati circa e con in cassa un fondo di 305.000 ducati tra denaro ed argento in Zecca, con crediti per lire 4.240 in moneta di banco, e con residui vari di ori e argenti. Il bilancio consuntivo della municipalità ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , 104 (1974), pp. 371-384, in partic. 374.
18 RIC VI, p. 256, n. 202. Nell’immagine è però rappresentata una moneta della zecca di Treviri, posteriore di circa un anno.
19 Ad esempio L. Cracco Ruggini, Apoteosi e politica senatoria nel IV s. d.C.: il ...
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Bibliotecario e storico (Avio 1872 - Asolo 1924), vicedirettore della Biblioteca Marciana (1901), e quindi (dal 1905) direttore della biblioteca Querini-Stampalia, che riorganizzò, così come fece per la [...] Comunale di Trento (1919-20) e per la stessa Marciana in occasione del suo trasferimento dal Palazzo Ducale alla Zecca (1924). Fu segretario della Regia deputazione veneta di storia patria e condirettore del Nuovo Archivio Veneto (1920). Ha lasciato ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...