FRANCESCONE
Giuseppe CASTELLANI
. Grossa moneta d'argento del valore di 10 paoli, che Francesco II (III) di Lorena granduca di Toscana (1737-1765) fece coniare nella zecca di Firenze col suo busto al [...] diritto e le armi al rovescio. Se ne fece anche il mezzo e il quinto. Il nome rimase agli scudi da 10 paoli coniati dai successori, insieme con quello di Pisis, derivato da questa parola incisa nel rovescio. ...
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antibioticoterapia
(antibiotico-terapia), s. f. Terapia a base di antibiotici, per prevenire o curare lo sviluppo di germi patogeni.
• Se è vero che le conseguenze dei morsi di zecca possono essere temibili, [...] basta un po’ di attenzione e qualche precauzione per evitare ogni rischio. Il morso di zecca infatti può trasmettere la borreliosi, un’infezione batterica responsabile di eritemi, artriti, disturbi neurologici e cardiaci curabili con un’ ...
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Lo scudo d'argento del valore di L. 5 milanesi (titolo 958, peso gr. 27), fatto coniare da Filippo II nella zecca di Milano nel 1562 per riportarlo al valore originario dello scudo d'oro, cui non corrispondeva [...] più il ducatone salito a oltre L. 8, venne detto filippo dal nome del sovrano, e la denominazione rimase alle monete similari coniate dai suoi successori e anche da altri principi. Se ne fecero pure dei ...
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PROMIS, Carlo Lorenzo Maria
Massimiliano Savorra
PROMIS, Carlo Lorenzo Maria. – Nacque a Torino il 18 febbraio 1808 da Matteo, impiegato e poi cassiere della Regia Zecca di Torino, e da Felicita Burquier [...] (Carlo Pomis. Professore di architettura civile, 1993, p. 47).
Le numerose carte del Fondo Promis, conservato presso la Biblioteca reale di Torino, permettono di ricostruire la sua biografia; in particolare, ...
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Vedi FILIPPO I Filadelfo dell'anno: 1960 - 1994
FILIPPO I Filadelfo (v. vol. III, p. 676)
R. Fleischer
Tetradrammi forse provenienti da Veria e da una zecca in Cilicia non ancora identificata mostrano [...] ritratti doppi di F. e del fratello gemello Antioco XI (v.). Monete di F. furono imitate, ma con una pessima resa qualitativa, durante la dominazione romana, sotto i funzionari A. Gabinio (57-55 a.C.), ...
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Architetto polacco (Varsavia 1760 - Firenze 1841). Studiò a Roma. Costruì in severo stile neoclassico la chiesa di S. Maria a Pulawy, la chiesa di S. Alessandro e la zecca a Varsavia, un monumento a Napoleone [...] presso Kalisz ...
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Orefice, incisore di conî e medaglista (Parma 1507 - Roma 1565), figlio di Gian Francesco; a Roma (1537) lavorò per Paolo III, da cui fu nominato (1546) maestro della zecca a vita. Protetto da Alessandro [...] Farnese, sembra incidesse varie medaglie in occasione del giubileo del 1550 (le uniche che gli si possono attribuire) ...
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DOMIZIO ALESSANDRO (Lucius Domitius Alexander)
M. Floriani Squarciapino
Frigio o pannonico, si proclamò imperatore in Africa sotto Massenzio (308), che lo vinse nel 311.
Nelle monete della zecca cartaginese [...] appare un ritratto rozzo e schematico, con forte accentuazione volumetrica nella testa squadrata e massiccia e nel volto allungato in cui predominano il gran naso ricurvo e l'occhio sgranato. Capelli e ...
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Nato a Chaptelat (HauteVienne) verso il 590, apprese a Limoges l'arte dell'orefice e divenne ben presto direttore della zecca reale di Marsiglia sotto Dagoberto I (629-39) e Clodoveo II (639-57). Tenuto [...] in grande considerazione alla corte franca, fu impiegato spesso anche in missioni e ambascerie. Profondamente religioso, si diede a liberare schiavi e fondò l'abbazia di Solignac presso Limoges (22 novembre ...
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Medaglista, incisore di conî, scultore ed orefice, nato a Venezia circa il 1455-60, morto nel 1537. Già nel 1484 maestro delle stampe alla zecca veneta, fu poi chiamato (1515) alla zecca pontificia, donde [...] ritornò (1517) al suo posto in patria. Fu dei primi a coniare medaglie, anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie fuse: di Sisto IV, di Gentile e di Giovanni Bellini; di Domenico Grimani, ecc. ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...