Il ducato d'oro di uguale bontà e peso di quello veneto, fatto coniare da Ferdinando I d'Aragona nella zecca di Napoli (1465), venne detto ferrandino dal nome del sovrano. Ferrandino venne del pari chiamato [...] il carlino d'argento, che lo stesso sovrano fece battere a Sulmona.
Bibl.: V. Lazari, Zecche e monete degli Abruzzi, Venezia 1858, p. 98; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 154. ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] frazioni del mezzo e del quarto e i multipli da 2, 3, 10, 12 e 100 z.; fu spesso imitato e furono chiamate z. le monete d’oro che si avvicinavano alla moneta veneziana per bontà superiore a quella degli ...
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Medaglista e incisore di gemme (n. Cipro; notizie dal 1532 al 1564), detto il Grechetto. Lavorò a Roma per i Farnese e per la zecca pontificia (1540-61) e fu per breve tempo al servizio del duca di Savoia. [...] Incisore raffinato, si ispirò accademicamente a modelli classici ...
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HEDLINGER, Johann Karl
Paul Ganz
Medaglista, nato il 28 marzo 1691 a Schwyz, ivi morto il 14 marzo 1771. Nel 1709 entrò nella zecca vescovile di Sitten di Wilhelm Krauer e con questo si trasferì a Mömpelgard. [...] Recatosi a Parigi, entrò nello studio del de Launay. Nel 1718 il governo svedese gli offrì il posto di regio medaglista. Nella medaglia di saggio, che rappresenta re Carlo XII, mostrò di quale perfezione ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità [...] di lunghezza quella del pendolo che batte il secondo, attribuendo a tale unità il nome di "metro"; da essa derivò le unità di misura per superfici e volumi e indirettamente anche per i pesi. Suggerì, in ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] il Pozzolano.
Nel 1777 fu tra i docenti che sottoscrissero la richiesta di G. Cestaro a condirettore dell'accademia del disegno: documento nel quale compare anche la firma di Giacinto Diano (cfr. Borzelli, ...
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Orefice, scultore e medaglista (n. Viadana prima del 1454 - m. dopo il 1508). Lavorò di oreficeria per Federico Gonzaga, su disegni del Mantegna; nel 1497 entrò come modellatore nella zecca mantovana; [...] nel 1506 eseguì nella zecca di Hall i conî per parecchie monete e per una medaglia con i ritratti dell'imperatore Massimiliano e di sua moglie Bianca Maria Sforza. ...
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HALES ("Αλης)
L. Rocchetti
Fiume dell'Asia Minore, presso Colofone in Lidia, famoso per le sue acque calde, raffigurato su una moneta di Diadumeniano della zecca di Colofone e, forse, su una moneta di [...] Macrino della stessa città.
Bibl.: E. Mionnet, Description de médailles antiques, Parigi 1806-13. III, p. 79, n. 131; Drexler, in Roscher, I, 2, col. 1818, s. v.; J. G. Milne, Kolophon and its Coinage, ...
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Architetto (Breslavia 1766 - Berlino 1811). Soggiornò (1790 circa - 1794) a Roma, dove fece parte del gruppo Tischbein-Carstens. Ispirandosi agli ideali neoclassici, lavorò a Berlino (Vecchia Zecca, 1798 [...] - 1800, ora distrutta), Weimar (nel castello), Lauchstädt (nel teatro, 1802). In stretto contatto con D. Gilly e K. F. Schinkel, insegnò urbanistica all'Accademia di Berlino ...
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NEWTON, Isaac
Gino Loria
Nacque nel villaggio di Woolsthorpe, situato otto miglia a sud della piccola città di Grantham (contea di Lincoln), il 25 dicembre 1642. Essendo il padre morto sin dall'ottobre [...] utile allo stato e lo conservò sino al giorno della sua morte.
Che, malgrado le gravi cure del governo della zecca di Londra, egli non abbia abbandonato le occupazioni scientifiche, è dimostrato tanto dall'opera sua svolta nella carica di presidente ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...