BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] in Zecca e alle Entrate pubbliche (1607).
Per quattro anni, inoltre, il B. sostenne alte magistrature in Terraferma: fu provveditore generale a Palma dal 1608 al 1610 e da quest'anno fino al 1612 Podestà di Brescia. Ritornato a Venezia, fu ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] il 9 apr. 1494: in forza di essa si obbligavano i capitali del nuovo deposito in Zecca in favore del F. e del Venezia alla fine del 1490, come si ricava da un'annotazione nei registri del Segretario alle Voci.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 13 maggio 1725, figlio maschio primogenito, dal matrimonio tardivo (6 febbr. 1723) di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea, del ramo di [...] di dicembre del 1759 ricoprì la carica di capitano a Verona e il 3 luglio dell'anno successivo fu eletto provveditore in Zecca descrizione di numerose medaglie di uomini illustri veneziani.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Avogaria di Comun, ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] gestione della Zecca, come provveditore sopra Ori e monete o depositario alla cassa di Ori e 18. Cfr. inoltre: Processi del S. Uffizio diVenezia contro ebrei e giudaizzanti (1587-1598), VIII, a cura di P.C. Ioly Zorattini, Firenze 1990, pp. 117 ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] la nomina di provveditore in Zecca alla cassa di ori e argenti (23 genn. - 22 apr. 1740), seguita da quella di depositario a sua volta a Venezia, "da pleurite infiamatoria", il 28 marzo 1762.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diVenezia, Misc. codd. ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondo dei sei figli maschi di Alvise, detto Gerolamo, di Alvise, del ramo a S. Simon Piccolo, e di Pisana Moro di Paolo Antonio di Giovanni, nacque a Venezia il 1° [...] provveditore in Zecca alla Cassa di ori e argenti (7 luglio 1719-6 genn. 1720); poi fu un susseguirsi di nomine: provveditore ov'era nato, il 17 ott. 1751.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Misc. codd., I, Storia veneta 19: M. Barbaro - A.M ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 1° febbr. 1628 dal procuratore Girolamo di Alvise, del ramo a S. Stae, e da Pisana Cavalli. La mancanza di altri figli indusse il padre a farlo [...] 28 luglio 1662 e il 27 luglio 1663, e nuovamente depositario in Zecca dal 31 agosto al 30 ott. 1663.
Si concluse in tal modo s'era rifugiato, il 30 ott. 1664.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Misc. codd., I, Storia veneta 19: M. Barbaro - A.M ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Nato a Genova da Raffaele il Prode intorno al 1385, nel 1427, senza per altro mai trascurare la mercatura nella Maona di Scio, entrò nella politica con l'ambizione di [...] uomini ed armi, e da Venezia, ritentò la prova nel 1435, con l'appoggio di una flotta veneto-fiorentina, ma descritte della Zeccadi Genova,in Atti d. Soc. ligure di storia patria,XXII (1890), p. 66; A. Ferretto, Annali storici di Sestri Ponente ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] N. Jenson e Giovanni da Colonia a Venezia. Altri adoperarono la forma di cuore, di scudo, di ellissi, o la ovoidale, aggiunsero fregi: .
M. dizecca Segno convenzionale posto di solito nel rovescio delle monete per indicare le zecche in cui erano ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] di Gelasio I (492), fosse suffraganeo di quello di Lucca: solo nel sec. IX Pistoia riacquisterebbe la sua indipendenza.
L'importanza della zecca all'estero che, specialmente da Venezia, rese possibile il riscatto a suon di monete d'oro della libertas ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...