Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] dizecca (ibid.).
L’«arcaismo moderato» (Zibaldone 3868), cioè l’uso conveniente di parole antiche (nozione assai vicina a quella di cultismo; ➔ cultismi), è per Leopardi fonte di e pensiero nei “Canti” di Leopardi, Venezia, Marsilio.
Mengaldo, Pier ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] probabilmente alla prima metà, dato che il carro, di proprietà della Zecca, andava in processione il 24giugno - si possono Leningrado, Ermitage; disegno agli Uffizi); il Ritratto di due amici (Venezia, coll. Cini) ritenuto quello che Vasari ( ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] di C. Cipolla, Venezia 1890, pp. 471 s.; I Libri commemoriali della Repubblica diVenezia. Regesti, a cura di R. Predelli, II, Venezia Studi intorno al Municipio di Mantova…, IV, Mantova 1872, pp. 5-14; A. Portioli, La Zeccadi Mantova, I, Mantova ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] , 1999, p. 651).
Nel 1536 il L., accusato di aver coniato monete false, lasciò avventurosamente la Zeccadi Ferrara, dove lavorava come incisore dei coni, e riparò a Venezia presso Pietro Aretino, grazie al quale si legò a Tiziano Vecellio, a Iacopo ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] Zeccadi Firenze. Prima di lasciare Firenze nel 1725, aveva scolpito due ritratti, uno di Cosimo III, granduca di Toscana, e l'altro di , La chiesa di S. Ignazio in Roma, Roma 1951, p. 30; A. Santangelo, Museo di palazzo Venezia. Catalogo delle ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] investimenti in Zecca o negli ampi spazi agrari, o che sottopone all'alea del "giuoco": "et di più - 55rv).
Fonti e Bibl.: I dati biogr. del C. in Arch. di Stato diVenezia, Avogaria di Comun. Nascite, reg. LII (marzo 1529-febbraio 1547), c. 126r ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] , Nuove rivelazioni sulla ricostruzione delle sale del piano nobile del palazzo ducale diVenezia..., in Arte veneta, VII (1953), pp. 132-134 (Giovanni Battista); G. Cerrato, La Zeccadi Torino, Torino 1956, p. 60 (Belisario); A. Magnaguti, Ex Nummis ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] virtù delle concessioni di cui godeva, aprì una zecca, che affidò di Luigi Gonzaga detto Rodomonte, Parma 1780; Id., Vita di V. G., ibid. 1780; Id., Vita di Giulia Gonzaga, Venezia 1781; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] C. fece parte di un'ambasceria a Venezia diretta da Giovambattista Ridolfi che aveva lo scopo di persuadere la Serenissima a e nel 1515 console della Zecca ed incaricato con altri funzionari della restaurazione dell'università di Pisa. Nel 1516 fu ...
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GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto duca di Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] di dominio, né risulta possibile distinguere se siano state battute nell'antica Zeccadi Chivasso o nella nuova di 1915), pp. 273-334, 554-664; Id., L'alleanza sabaudo-viscontea contro Venezia, ibid., XLV (1918), pp. 157-236, 357-426; Id., Amedeo VIII ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...