BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] delle entrate, il 27 nov. 1528 a quello dei Tre maestri della Zecca, il 29 nov. 1529fu eletto segretario, il 19 dic. 1531 fu da Ferrara per Venezia dove giunse la sera del 27 subito accolto dal Carletti; uno o due giorni dopo ebbe luogo, di notte, l' ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ar. ta‛rīfa), zecca (< ar. sikka). Molti gli arabismi attinenti alla sfera dei prodotti alimentari di importazione: zafferano (< Turchismi a Roma e a Venezia, in Epistème. In ricordo di Giorgio Raimondo Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] che fu in effetti il nome assunto dal ducato d’oro veneziano nel Cinquecento): moneta quindi metallica. Supponiamo che in pratica, nei contratti, si usi una moneta di conto, non coniata alla zecca, la lira per es., e che lo zecchino valga cinque lire ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] avanzata nel 1351, di poter disporre dei crisobolli dell'imperatore Andronico conservati a Venezia. Il progetto rimase sulle a suo nome in Asti, zecca che egli affiancò a quelle tradizionali di Chivasso e di Moncalvo, da cui provengono altre sue ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] chiesa di S. Teresa degli Studi, della fine dell’ottavo decennio.
Per la chiesa napoletana di S. Agostino alla Zecca, il suo bozzetto, conservato a Roma nel Museo nazionale di Palazzo Venezia, era assegnato ad Antonio Corradini (Santangelo, 1958, pp ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] e l’Umbria, e attraversò ripetutamente il Po, in direzione di Mantova, Padova e Venezia (Negro - Roio, 1998, p. 69). Viaggi impegnativi all regime, come si è visto a proposito della Zecca pontificia di cui fu responsabile dei conii a partire dal 1508 ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] 1360), figlio e successore di Osman, conquistò una capitale e una zecca. Intorno alla città ruotava Venezia. La moschea-zaviye fatta costruire da Orhan Gazi a Bursa è stata fortemente restaurata: la sua cupola ha un diametro di m 12,30 e un'altezza di ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] , I, Venezia 1776, p. 82; L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due Stati ricerche su Orazio Zecca da Montefortino (oggi Artena): dalla bottega del Cavalier d’Arpino a quella di Francesco Nappi, Roma ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] dizecca (ibid.).
L’«arcaismo moderato» (Zibaldone 3868), cioè l’uso conveniente di parole antiche (nozione assai vicina a quella di cultismo; ➔ cultismi), è per Leopardi fonte di e pensiero nei “Canti” di Leopardi, Venezia, Marsilio.
Mengaldo, Pier ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] probabilmente alla prima metà, dato che il carro, di proprietà della Zecca, andava in processione il 24giugno - si possono Leningrado, Ermitage; disegno agli Uffizi); il Ritratto di due amici (Venezia, coll. Cini) ritenuto quello che Vasari ( ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...