OSELLA
Giuseppe Castellani
. Per antichissima consuetudine, sanzionata dalle promissioni ducali, il doge diVenezia soleva regalare, nel dicembre di ogni anno, cinque anatre palustri a tutti i nobili [...] che il donativo degli uccelli (oselle) fosse sostituito da una moneta d'argento da coniarsi appositamente nella zeccadiVenezia del valore di un quarto di ducato (31 soldi), che prese il nome dei volatili che veniva a surrogare. La prima osella fu ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] e parti del consiglio de' Dieci riguardanti la rifabbrica della ZeccadiVenezia, Venezia 1850; Federico Berchet, Contributo alla storia dell'edificio della veneta Zecca, prima della sua destinazione a sede della Biblioteca Nazionale Marciana ...
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] della Regione Veneto e d’altre», già presso la ZeccadiVenezia e consegnata all’Archivio nel 1889 dalle Regie Gallerie.
58. La raccolta di mappe antiche e notevoli della città diVenezia e della regione era stata predisposta nel 1881 in occasione ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] come i provveditori sopra ori e monete (55).
Componevano la circolazione non soltanto le monete coniate dalla ZeccadiVenezia: in un territorio come quello della Repubblica l’esercizio della sovranità monetaria presentava difficoltà strutturali, ed ...
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GAMBELLO, Vittore, detto Camelio
Anne Markham Schulz
, Vittore, detto Camelio. - Figlio di Antonio, di professione scalpellino, nacque probabilmente a Venezia nella prima metà degli anni Cinquanta del [...] , pp. 49v, 9 sv; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, pp. 297 n. I, 300; Il 'Capitolar dalle broche' della ZeccadiVenezia, a cura di G. Bonfiglio Dosio, Padova 1984, pp. 205 s., 219 s., 271 s., 278 s.; F. Comer, Ecclesiae ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] , pp. 180 s., nota 172; Bernardo de Rodulfis notaio in Venezia: 1392-1399, a cura di G. Tamba, Venezia 1974, pp. 126 s.; Il “Capitolar dalle Broche” della ZeccadiVenezia (1358-1556), a cura di G. Bonfiglio Dosio, Padova 1984, pp. 63 s., 141, 144 ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] e come unico allievo e amico A. Del Conte. Abbandonò la città nel 1847, accettando l'invito del governo austriaco di assumere la carica di capo incisore della ZeccadiVenezia (per l'elenco delle monete incise e coniate, vedi Saracino, 1985, n. 8). A ...
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DIONISIO (Dionisi)
Renata Massa
Orafi attivi a Brescia dal XVII secolo alla prima metà del XIX. La loro produzione non è stata ancora identificata con certezza, ma il loro ruolo viene rivelandosi di [...] , che gli fu preferito dai provveditori in ZeccadiVenezia (Archivio di Stato diVenezia, Provveditori in Zecca, f. 1355). Risulta capobottega nel nono decennio del secolo (Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria prefettizia superiore, f. 42, fasc ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] classicista, cui contribuì la pubblicazione a Venezia del trattato di S. Serlio (1537), si deve all’opera architettonica e scultorea di I. Sansovino, venuto da Roma nel 1527 (Loggetta del Campanile, Libreria, Zecca, Ca’ Grande Corner ecc.) e alle ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] circolazione, che rese celebri a quell'epoca oltre alla zeccadi Firenze, quella di Genova per la genovina, , quella diVenezia per lo zecchino, e quella di Milano, segnò l'inizio di un periodo di grande espansione commerciale per l'Italia e fu nello ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...