Orafo, fonditore, architetto (Venezia 1465 circa - ivi 1522-23). Maestro stampatore dizecca (1484-87), messo al bando dal territorio veneto nel 1487, l'anno seguente fu richiamato con l'incarico di condurre [...] del Cavallo". Eseguì e inaugurò (1505) il pilo bronzeo del pennone centrale per gli stendardi di piazza S. Marco e successivamente i due laterali. Nel convento di S. Giustina a Padova, fu "proto" per l'erezione della nuova chiesa (1521), ultimata ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] . La nuova immagine venne raffigurata fino alla metà del sec. 10° sulle emissioni delle zecche italiane. In Italia sotto il regno di Ludovico il Pio si aprì la zeccadiVenezia, che coniò anche con il successore Lotario I. Le monete coniate dalle ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] con la notazione della barba, elemento che va ricollegato alla presenza nella zeccadiVeneziadi incisori di eccezione quali i fratelli Lorenzo e Marco Sesto, autori di 'protomedaglie', se non delle prime medaglie rinascimentali, da identificarsi in ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] numismatica 1, 1983, pp. 27-216: 58-60; G. Bonfiglio Dosio, Il ''Capitolar dalle Broche'' della zeccadiVenezia (1358-1556), Padova 1984; M. Dhénin, Quelques remarques sur le travail des graveurs de coins, in Rythmes de la production monétaire, de ...
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Famiglia di orafi attivi a Venezia e nell'entroterra alla fine del sec. 14º e nel sec. 15º. Incisori presso la zeccadiVenezia, eseguirono monete e medaglie che riflettono il gusto antiquario del tempo. [...] Esponente più significativo è Bernardo, autore della ricchissima croce astile in argento dorato del duomo di Venzone (1412; trafugata nel 1975), che risente dell'arte dei Dalle Masegne e dei Buon. ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] e come unico allievo e amico A. Del Conte. Abbandonò la città nel 1847, accettando l'invito del governo austriaco di assumere la carica di capo incisore della ZeccadiVenezia (per l'elenco delle monete incise e coniate, vedi Saracino, 1985, n. 8). A ...
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DIONISIO (Dionisi)
Renata Massa
Orafi attivi a Brescia dal XVII secolo alla prima metà del XIX. La loro produzione non è stata ancora identificata con certezza, ma il loro ruolo viene rivelandosi di [...] , che gli fu preferito dai provveditori in ZeccadiVenezia (Archivio di Stato diVenezia, Provveditori in Zecca, f. 1355). Risulta capobottega nel nono decennio del secolo (Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria prefettizia superiore, f. 42, fasc ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] classicista, cui contribuì la pubblicazione a Venezia del trattato di S. Serlio (1537), si deve all’opera architettonica e scultorea di I. Sansovino, venuto da Roma nel 1527 (Loggetta del Campanile, Libreria, Zecca, Ca’ Grande Corner ecc.) e alle ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] (secoli XIII-XVII), Roma 1984.Letteratura critica. - D. Promis, Monete della zeccadi Savona, Torino 1864; C. Brambilla, Monete di Pavia, Pavia 1883; N. Papadopoli, Le monete diVenezia, I, Venezia 1893; A.G. Sambon, Monete d'oro coniate da Carlo I d ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] maggiore splendore per Rodi. I gran maestri dell’Ordine fecero anche coniare dalla zeccadi R. il rodiota (o rodioto), un ducato d’oro che imitava il ducato d’oro o zecchino diVenezia, dei grossi d’argento da 12 denari e dei mezzi grossi da 6 denari ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...