GENERE PROMISCUO
I cosiddetti nomi di genere promiscuo (detti anche, insieme ai nomi di ➔genere comune, o epicèni) sono nomi di animali che hanno un’unica forma, maschile o femminile, per indicare sia [...]
Per precisare il sesso di questi animali si può usare l’apposizione maschio / femmina
un leopardo maschio
la zebra maschio
o – meglio – l’espressione il maschio / la femmina di, del
il maschio della tigre
la femmina di gnu
la femmina del leopardo ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] di sesso femminile non è codificata dalla lingua con mezzi morfologici. È il caso, ad es., di nomi della classe femminile come zebra, formica, giraffa, ecc. per i quali il cambio di genere non è ammesso; o di nomi di esseri animati che confluiscono ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] maschile ed esemplare di sesso femminile non è codificata morfologicamente. È il caso, ad es., di nomi come capra, pecora, zebra, giraffa, ecc., per i quali la commutazione di genere non è ammessa. Si parla in questi casi di genere epicene (cioè ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] , leongressa < leone + tigre + -essa, leopone < leopardo + leone, quallina < quaglia + gallina, zebrallo < zebra + cavallo, mandarancio < mandarino + arancio, mapo < mandarino + pompelmo, kiwana < kiwi + banana;
(b) nomi riferiti ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] singolare, così noci deve essere ricondotto a noce, ganci a gancio, ippari a ippario (mammifero fossile del Pliocene simile a una zebra).
I dizionari non sono organizzati tutti allo stesso modo. Per il latino e il greco, infatti, si usa registrare i ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] trentina di lessemi (➔ ispanismi), per lo più nomi di realtà esotiche: cacao, cannibale, cioccolata, negro, patata, tabacco, zebra. Sono invece assenti ispanismi nel lessico intellettuale, e sono rari i lessemi di significato astratto (complimento ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del colore di G. Graubner e di R. Girke, nella nuova figurazione di H. Antes, di G. Richter, del gruppo Zebra (D. Asmus) ecc. Una sperimentazione radicale di nuovi linguaggi visivi è perseguita da J. Beuys, il maggiore esponente del concettualismo ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] in termini di attributi sensoriali per gli esseri viventi, di attributi funzionali per gli arte fatti. Così, la caratteristica distintiva della zebra fra i quadrupedi è la pelle a strisce, mentre il tratto distintivo del cacciavite è la sua funzione ...
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zebra
żèbra s. f. [etimo incerto]. – 1. Nome delle varie specie e sottospecie di mammiferi perissodattili equidi, che vivono in branchi costituiti da due fino a diverse centinaia di individui nelle savane dell’Africa merid. e orient.; simili...
zebrare
żebrare v. tr. [der. di zebra] (io żèbro, ecc.). – Striare, attraversare una superficie con strisce più scure: una leggera rigatura di paralleli zebra la sfera (I. Calvino); è usato per lo più nel part. pass. (v. anche zebrato): la...