Figlio di Zebedeo e fratello di Giacomo. I due fratelli sono detti Βοανηργές, "figli del tuono" (Marco 3, 17); di entrambi, nei Vangeli sinottici, Gesù deve talvolta frenare lo zelo intemperante e l'ambizione [...] lo presenta come assai giovane) in Efeso, fino ai tempi di Traiano. D'altra parte, la profezia di Gesù ai figli di Zebedeo ("berrete la coppa che io bevo e sarete battezzati del battesimo di cui io sono battezzato", Marco 10, 39), e che appare ...
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Moglie di Zebedeo, madre degli apostoli Giacomo il Maggiore e Giovanni. Figura tra le pie donne che seguirono Gesù fino sul Calvario (Marco 15, 40-41; Luca 8, 2-3) e fu una delle prime a sapere che egli [...] era risorto (Matteo 27, 55 segg.; Marco 15, 40 segg.; 16, 1) ...
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Scrittore spagnolo (Lérida 1852 - Madrid 1895); fu autore di zarzuele (La fior de lis, El hermano Baltasar, Las hijas del Zebedeo, Los nuestros, ecc.) e di commedie (Lo de anoche, De confianza, Mimí, ecc.). [...] Pubblicò anche pagine narrative ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] (15, 40) ricorda tra Maria Maddalena e Salomè (al posto di questo nome, Matteo 27, 56 indica "la madre dei figli di Zebedeo", come in Matteo 20, 20 per la richiesta in favore dei figli) anche "Maria madre di Giacomo il piccolo (τοῦ μικροῦ) e Ioseto ...
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Pittore (n. Venezia 1470 circa - m. dopo il 1530), attivo a Venezia. Muovendo dalla maniera di Alvise Vivarini, del quale terminò la pala della Cappella dei Milanesi ai Frari, si accostò in seguito a V. [...] Carpaccio. Opere principali: la Vocazione dei figli di Zebedeo e l'Orazione nell'Orto, ambedue del 1510, e il S. Giorgio che uccide il drago (1520), nelle Gallerie di Venezia. ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] il vescovo di Burgos J. R. de Fonseca, dei quali adottò il cognome. Studiò a Salamanca nel collegio di Santiago Zebedeo (fondato nel 1521) dove insegnò poi teologia, finché gli fu conferito l'incarico di cappellano dell'imperatore. Il 14 marzo 1537 ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello Giovanni Battista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] cromatici, caratterizzata da una drammaticità intensa ed essenziale. Variamente datate tra 1622 e 1625 sono la Vocazione dei figli di Zebedeo e la Cena in Emmaus (Ascona, parrocchiale); nel 1625 dipinse l'abside di S. Maria della Concezione a Spoleto ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] del Getsemani (Marco 14, 32-42; Matteo 26, 36-46; Luca 22, 39-46). Accompagnano Gesù P. e i due figli di Zebedeo, cui Gesù ingiunge di vigilare e pregare perché non entrino in tentazione; ma essi si addormentano. Marco riporta il rimprovero fatto a P ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] tre tavole d'altare con l'Apparizione di Gesù agli Apostoli, Cristo Salvator mundi e Cristo seguito dai figli di Zebedeo,che molto risentono del fare pontormesco del primo Naldini.
A questi anni appartengono, oltre alla decorazione della cappella del ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] innocenti, viaggio a Gerusalemme, Gesù tra i dottori, battesimo di Gesù, vocazione di Pietro, di Andrea e dei figli di Zebedeo, nozze di Cana. C. omette il racconto dei miracoli per passare direttamente alla. passione.
Bibl.: Sul cod. Vat. lat. 4821 ...
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zebedei
żebedèi s. m. pl. [interpretazione pop. scherz. del nome di Zebedeo, padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, che sono più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei], scherz. – Testicoli; quasi esclusivam. nella frase fig. eufemistica...
-eo
-èo [dal lat. -aeus, gr. -αῖος]. – Suffisso derivativo che conserva ancora l’originaria funzione di formare aggettivi e nomi di abitanti: etneo, raguseo (frequente fra quelli biblici: ebreo, giudeo, macabeo, zebedeo). Di qui si sono sviluppati...