Pittore (n. Venezia 1470 circa - m. dopo il 1530), attivo a Venezia. Muovendo dalla maniera di Alvise Vivarini, del quale terminò la pala della Cappella dei Milanesi ai Frari, si accostò in seguito a V. [...] Carpaccio. Opere principali: la Vocazione dei figli di Zebedeo e l'Orazione nell'Orto, ambedue del 1510, e il S. Giorgio che uccide il drago (1520), nelle Gallerie di Venezia. ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] e lo stesso stile del Vangelo, di modo che indubbiamente unico ne è l'autore.
G., originario di Betsaida, era figlio di Zebedeo agiato capo di pescatori, e fratello dell'apostolo Giacomo. Fu tra i primi chiamati all'apostolato da Gesù (Matteo, IV, 21 ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] il vescovo di Burgos J. R. de Fonseca, dei quali adottò il cognome. Studiò a Salamanca nel collegio di Santiago Zebedeo (fondato nel 1521) dove insegnò poi teologia, finché gli fu conferito l'incarico di cappellano dell'imperatore. Il 14 marzo 1537 ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello Giovanni Battista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] cromatici, caratterizzata da una drammaticità intensa ed essenziale. Variamente datate tra 1622 e 1625 sono la Vocazione dei figli di Zebedeo e la Cena in Emmaus (Ascona, parrocchiale); nel 1625 dipinse l'abside di S. Maria della Concezione a Spoleto ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] i più antichi martirologi (e, secondo alcuni critici moderni, anche Marco, X, 38 seg.), conserva il ricordo che Giovanni di Zebedeo morì martire dei Giudei come il fratello Giacomo (cfr. in proposito F. Schwartz, Über den Tod der Söhne Zebedai, in ...
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È uno dei due fra gli apostoli (l'altro è Filippo) che porta un nome greco (cfr. ἀνδρεία "coraggio"): la cosa non ha tuttavia nulla di sorprendente, a quel tempo. Era fratello di Pietro, pertanto figlio [...] , A. è al secondo posto, subito dopo Pietro, in Matt., X, 2 e in Luca, VI, 14; al quarto, dopo Pietro e i figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni, in Marco, III, 18 e in Atti, I, 13. In Marco, XIII, 3, A., con Pietro, Giacomo e Giovanni, fa parte del ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] anch’essi inviati a predicare. Secondo Matteo e Marco i 12 a. sono: Simone detto Pietro (Cefa), Giacomo di Zebedeo e suo fratello Giovanni (detti da Gesù Boanerges, cioè «figli del tuono»), Andrea fratello di Pietro, Filippo, Bartolomeo, Tommaso ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di Matteo, 4, 21-22, e Luca, 5, 10-11, menziona la presenza di taluni garzoni a bordo della barca di Zebedeo, uno dei quali, visto di schiena, è rappresentato nel dipinto.
139. Cf. Eugenio Massa, I manoscritti originali del Beato Paolo Giustiniani ...
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SALOME
. Delle donne di questo nome le più note sono le seguenti:
1. La regina della dinastia Asmonea, moglie di Alessandro Ianneo, e che regnò dopo di lui dal 76 al 67 a. C. in Gerusalemme. Sotto di [...] con Matteo, XX, 20; XXVII, 56, molti studiosi hanno concluso l'identità di questa S. con la "madre dei figli di Zebedeo"; qualche altro, fondandosi sul passo di Giovanni, XIX, 25, la ha ritenuta per sorella di Maria madre di Gesù, la quale sorella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] ultimi. Ciò significa probabilmente che a quest’epoca il gruppo dei Dodici si è disperso (uno dei suoi membri, Giacomo figlio di Zebedeo, è comunque già morto: Atti degli apostoli 12, 1), e in ogni caso non aveva, in quanto tale, funzioni di governo ...
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zebedei
żebedèi s. m. pl. [interpretazione pop. scherz. del nome di Zebedeo, padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, che sono più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei], scherz. – Testicoli; quasi esclusivam. nella frase fig. eufemistica...
-eo
-èo [dal lat. -aeus, gr. -αῖος]. – Suffisso derivativo che conserva ancora l’originaria funzione di formare aggettivi e nomi di abitanti: etneo, raguseo (frequente fra quelli biblici: ebreo, giudeo, macabeo, zebedeo). Di qui si sono sviluppati...