L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] Yusuf (1250-1295), ma il declino ebbe inizio già durante il suo governo, sia per i continui attacchi da parte degli īmām zayditi sia a causa delle lotte intestine tra le tribù della Tihama. Sembra che la città sia stata abbandonata nel XVI secolo e ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] aveva avuto conseguenze politiche nelle varie rivolte avvenute nei territori iranici del califfato abbaside. L'attività degli sciiti zayditi, la successiva nascita della setta dei Qarmati, che si distaccano dal movimento ismailita, e l'ascesa al ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , tipologia peraltro assai diffusa, sono Marrakesh, fondazione ex novo degli Almoravidi, Saada (Yemen) capitale degli Zayditi, Zohra, nella Tihama (Yemen). Esistono anche centri urbani senza limite di estensione, illimitati in ogni direzione ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] nell'asse diametrale che accoglie le principali funzioni pubbliche) e Ṣa῾da (capoluogo della rigorista dinastia degli Zayditi, di osservanza sciita, fedele alla tradizione abbaside, che conserva tuttora le principali funzioni raccolte attorno alla ...
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