ZĀWIYAH (fr. zaouïa; it. nella Libia, záuia, zavia)
Carlo Alfonso Nallino
Parola araba il cui primo significato è quello di angolo, dal quale, verosimilmente sotto l'influsso del greco cristiano γωνία [...] di et-Tag nelle oasi di Cufra. V. senussi.
Nell'uso degli Italiani nella Libia si dà il nome di zavia anche ai singoli gruppi d'affiliati a una qualsiasi confraternita religiosa musulmana, quando appaiano in processioni pubbliche o altre cerimonie ...
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GIARABUB (arabo al-Giaghbūb; A. T., 113-114)
Ardito DESIO
L'oasi di Giarabub, intesa in senso ampio, è formata da varî palmeti che si distendono sul fondo d'un ampio bacino chiuso denominato impropriamente [...] si tratta però d'un vero e proprio villaggio, di cui non v'è traccia nell'oasi, ma piuttosto d'una grande zavia, ossia d'una di quelle stazioni politico-religiose che la setta senussita ha istituito in tante località dell'Africa settentrionale. A un ...
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Città della Cirenaica meridionale, posta a 30° 43′ 19′′ lat. N. e a 20° 15′ long. E., a 155 km. a sud di Bengasi e a 10 km. dalla costa marittima della Gran Sirte, in mezzo ad una pianura ondulata. Fu [...] fu abbandonata del tutto, e ricominciò ad aver vita nella seconda metà del sec. XIX per la costruzione di una zavia senussita.
Negli ultimi anni precedenti la nostra occupazione, l'abitato si era ricostituito in località più interna dell'antica, e ...
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MUQADDAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa preposto (a un ufficio) e presso la grandissima maggioranza delle confraternite religiose musulmane dell'Africa settentrionale a occidente [...] orientali, come pure nella confraternita degli ‛Arūsiyyah della Tripolitania, in luogo di muqaddam si usa il termine naqīb (capo, prefetto), i Senussiti adoperavano l'espressione shaikh az-zāwiyah ossia, nell'uso amministrativo italiano, capo zavia. ...
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GIMMA (o Gimma Caca, o Gimma Abbagifàr per distinguerlo dal Gimma Rarè e dal Gimma Hine; A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Regione dell'Etiopia occidentale posta fra 7°10′ e 7°50′ [...] del Gimma Abbagifàr sono musulmani di rito sciafeita. La confraternita musulmana dei Tigiāniyyah ha sue zavie molto influenti nel Gimma Abbagifàr e qualche zavia hanno anche i Qadiriyyah. Nelle scuole del Gimma Abbagifàr è stato anche fatto il ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, 11, p. 196)
Carlo DELLA VALLE – F. G.
Confini, area, ordinamento. - I confini del nuovo stato libico sono rimasti quali erano al tempo in cui la L. era italiana. [...] gli abitanti erano 7193. Gli altri centri libici di maggiore importanza, dopo i tre capoluoghi provinciali, erano: in Tripolitania, Zavia (115.100 ab., nel distretto), Misurata (66.700, nel distr.), Homs-Cussabat (62.390, nel distr.), Zliten (41.100 ...
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Antica città della Cirenaica nel mezzo d'una vasta terrazza a circa 250 metri sul mare, da cui dista, in linea d'aria, circa km. 10; a occidente di Cirene dalla quale dista 500 stadî, e a 600 stadî da [...] fertile conca verdeggiante a m. 286 d'altitudine, i Turchi eressero verso il 1840 un castello e contemporaneamente sorse una zavia senussita, intorno alla quale si sviluppò un centro abitato di forma regolare, il solo di tutta la Cirenaica interna ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] mobili in grado di battere in velocità le "mehalle" arabe. Con questa tattica da controguerriglia il G. riconquistò in pochi mesi Zavia, el-Azizia, el-Giosc, Giado, Cabao e Nalùt.
In polemica con le "teorie retrograde e statiche" dei vecchi ufficiali ...
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CHIAVOLINI, Alessandro
Albertina Vittoria
Nacque a Milano il 29 luglio 1889da Cesare e Teresa Botteri, in una famiglia di proprietari terrieri. Frequentò il liceo classico "A. Manzoni" e si iscrisse [...] aveva invece ottenuto in concessione una estensione di deserto di 1.400 ettari, in Tripolitania, a Marsa Dila, nel territorio di Zavia, alla cui bonifica dedicò il proprio tempo libero, oltre ad investirvi i propri capitali. Qui poi si recò dopo aver ...
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Il termine Cufra (arabo al-Kafarah) comprende un complesso di oasi sparse nel cuore del Deserto Libico fra 21° e 26° di lat. N. e fra 21° e 24° di long. E. L'origine del nome, che in arabo significa "gl'infedeli", [...] es-Senussi, con il suo numeroso seguito. Il senusso, che si stabilì a et-Tag ove fece costruire la zavia, provvide a pacificare gli abitanti, a sviluppare la coltivazione della palma da datteri e a ravvivare il commercio carovaniero proteggendolo ...
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zavia
żàvia (o żàuia; anche żàviet o żàuiet) s. f. [adattam. dell’arabo zāwiya 〈∫àauiia〉, in origine «angolo», quindi «cella di eremita» e «piccolo oratorio»; pl. zawāyā]. – Complesso e centro per l’esercizio del culto e l’insegnamento religioso...