PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] del secolo in investitura dal comune di Piacenza, così come risulteranno detenere nel secolo successivo il castello di Zavattarello. In città la famiglia era insediata almeno dal secolo XII, qui disponeva d’un complesso residenziale raccolto attorno ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] il titolo di dominus, all’atto, stipulato a Piacenza, con cui il vescovo di Bobbio investì il Comune del castello di Zavattarello, nell’Oltrepò pavese (Il «Registrum magnum»..., cit., III, n. 891, p. 590). Nel 1295, negli accordi tra Piacenza e gli ...
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DELLA TORRE, Francesco, detto Franceschino
Marina Spinelli
Figlio primogenito di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, risulta menzionato nelle fonti solamente [...] un numeroso esercito, si recò, nel giugno del 1309, in aiuto dei guelfi piacentini che si erano rifugiati a Zavattarello, onde sfuggire alle rappresaglie di Alberto Scotti, il quale, dopo il 1302, con un rapido voltafaccia era diventato filovisconteo ...
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DAL VERME, Ferdinando
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 23 nov. 1846 da Luigi e Vittoria Bolognini. Nel 1859 fu inviato alla scuola S. Tommaso d'Aquino presso Lione e nel 1864 s'iscrisse alla Scuola [...] .
Grazie all'interessamento del missionario, la salma venne inviata in Italia per essere collocata nella tomba di famiglia a Zavattarello. Da Zanzibar furono restituiti alla famiglia anche i suoi strumenti ed i suoi libri, assieme con alcune note di ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] vertenza tra Piacenza, Pavia e Bobbio, relativa all'esercizio della giurisdizione sulle località di Caminata (Piacenza), Ruino (Pavia), Zavattarello (Pavia), Tribecco e Romagnese (Pavia). Nel 1386 fu uno dei Dodici di provvisione di Pavia e nel 1387 ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] contado di Piacenza, rivale per il dominio della Val Tidone del grande esule Ubertino Landi, padrone della fortezza di Zavattarello, che era uno dei punti strategici per sorvegliare le strade che da Pavia si dirigevano verso il contado di Piacenza ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] ottobre a sottrargli anche la roccaforte di Bardi e costringendolo a difendersi nelle rocche di Gravago e di Zavattarello, ma senza ottenere il successo definitivo.
Contemporaneamente il Comune decise la propria sottomissione all'Angiò: questi resse ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] B. dovette morire ai primi del 1358, dato che il suo nome non compare fra quelli dei firmatari dei patti stipulati a Zavattarello fra gli espulsi Beccaria e i Visconti, e le cui trattative erano state appunto da lui iniziate sul finire dell'anno 1357 ...
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