Scrittore spagnolo (Tamara, Palencia, 1859 - Madrid 1928); fecondo drammaturgo (La zarzuela nueva, La baraja francesa), fu anche autore di molti articoli di carattere satirico. Collaborò al Madrid Cómico [...] e fondò la Sociedad de autores españoles, ricordata nell'autobiografia Mi teatro. Pubblicò inoltre raccolte di poesie: Pólvora sola (1888), Almendras amargas (1893) e Lluvia menuda (1895) ...
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Scrittore catalano (Villafranca del Panadés 1838 - Barcellona 1899), fratello di Gaietà; diede un vigoroso impulso al teatro regionale. Tra i suoi molti drammi e commedie: Tants caps, tants barrets (1865); [...] Tal faràs, tal trobaràs (1865). Scrisse anche la zarzuela Qui tot ho vol tot ho perd (1864). ...
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Scrittore spagnolo (San Martín, Navarra, 1855 - Barcellona 1930), redattore a Madrid delle riviste El Imparcial e Heraldo de Madrid e quindi di El Diluvio di Barcellona. Della sua varia produzione letteraria [...] si ricordano: i lavori teatrali Genoveva (1890), El primer jefe (1890), Pepita Melaza (1891), Tiple ligera (zarzuela, 1896), Maniobras militares (zarzuela, 1897); i volumi di racconti e bozzetti Cuentos de Vivac (1892), Cuento del lunes (1894), Agua ...
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VEGA, Ricardo de la
Carlo BOSELLI
Poeta comico spagnolo nato il 7 febbraio 1839 a Madrid, ivi morto il 22 giugno 1910. Figlio di Ventura de la Vega (v.), si dedicò giovanissimo alla letteratura e all'arte [...] lavorando come dilettante nei teatri aiistocratici della capitale, mentre copriva un ufficio burocratico.
Coltivò specialmente il sainete e la zarzuela, nel qual genere fu uno dei maestri piìi giustamente popolari, legittimo erede di Ramón de la Cruz ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della zarzuela. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] strada un realismo dai toni moralizzanti, che mantiene un certo interesse quando s’immerge in forme di costume precise, come la zarzuela, messa in scena finemente da Tamayo e da López de Ayala, o come il género chico, versione borghese e ottocentesca ...
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zarzuela
〈tħartħu̯éla〉 s. f., spagn. [prob. dal nome del palazzo Real Sitio de la Zarzuela a Madrid, in passato residenza di riposo (e oggi sede ufficiale) della famiglia reale, dove sarebbe stata rappresentata per la prima volta (il toponimo...
Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi nei paesi di lingua tedesca nei secoli...