Scrittore spagnolo (Tamara, Palencia, 1859 - Madrid 1928); fecondo drammaturgo (La zarzuela nueva, La baraja francesa), fu anche autore di molti articoli di carattere satirico. Collaborò al Madrid Cómico [...] e fondò la Sociedad de autores españoles, ricordata nell'autobiografia Mi teatro. Pubblicò inoltre raccolte di poesie: Pólvora sola (1888), Almendras amargas (1893) e Lluvia menuda (1895) ...
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Scrittore drammatico catalano (Rafelbuñol, Valencia, 1844 - Valencia 1898); esordì con la "zarzuela" Los amores de un cesante; poi (1871) fece rappresentare un'opera bilingue En la plaça de bous o Una [...] hora de quarantena, e successivamente Els banys de les barraquetes; El tonto del panerot (1882); El Tresor dels germanells (1884) ...
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Scrittore catalano (Villafranca del Panadés 1838 - Barcellona 1899), fratello di Gaietà; diede un vigoroso impulso al teatro regionale. Tra i suoi molti drammi e commedie: Tants caps, tants barrets (1865); [...] Tal faràs, tal trobaràs (1865). Scrisse anche la zarzuela Qui tot ho vol tot ho perd (1864). ...
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Musicista (San Sebastián 1887 - ivi 1915). Esponente della scuola nazionale spagnola di fine Ottocento, studiò alla Schola Cantorum di Parigi, con F. Planté (pianoforte) e V. d'Indy (composizione). Scrisse [...] le opere Mendy-Mendiyan (1910), Las golondrinas (1914), la zarzuela La Llama (1915; rappr. 1918) e composizioni vocali e strumentali. ...
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Scrittore spagnolo (San Martín, Navarra, 1855 - Barcellona 1930), redattore a Madrid delle riviste El Imparcial e Heraldo de Madrid e quindi di El Diluvio di Barcellona. Della sua varia produzione letteraria [...] si ricordano: i lavori teatrali Genoveva (1890), El primer jefe (1890), Pepita Melaza (1891), Tiple ligera (zarzuela, 1896), Maniobras militares (zarzuela, 1897); i volumi di racconti e bozzetti Cuentos de Vivac (1892), Cuento del lunes (1894), Agua ...
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Commediografo spagnolo (Madrid 1865 - ivi 1936). Autore di oltre un centinaio di lavori teatrali che spesso fecero presa sul pubblico per la loro facile comicità (El gran tacaño, Los hijos artificiales, [...] Los perros de presa, ecc.). Scrisse anche libretti di zarzuela, alcuni dei quali musicò egli stesso (per es. Las Venecianas). Collaborò talvolta con altri commediografi tra cui Carlos Arniches e Antonio Paso. ...
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Musicista spagnolo (Valls 1896 - Cambridge 1970), residente in Inghilterra dal 1939, cittadino britannico dal 1960. Studiò a Vienna con A. Schönberg, del quale è stato fervente seguace; fu il primo a introdurre [...] la dodecafonia in Spagna. Ha scritto l'opera The Duenna (1949), i balletti Ariel (1936), Soirées de Barcelona (1938), Alegrías (1943), Pandora (1944), Don Quixote (1950), la zarzuela El barberillo de Lavapiés (1954). ...
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Commediografo spagnolo (Calatayud 1863 - Alicante 1917). Di tinte socialiste è Juan José (1895), al pari di El señor feudal; gli altri drammi, Honra y vida, La mejor ley (1890), Amor de artista, Sobrevivirse, [...] ecc., non raggiunsero il successo di Juan José, che fu rappresentato in tutti i teatri d'Europa. D. scrisse anche versi, opere narrative di scarsa fortuna, e un libretto di zarzuela (Curro Vargas) per la musica di R. Chapí (1898). ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della zarzuela. ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] giugno) da compagnie diverse in Madrid, su tesi di Calderón de la Barca.
È curioso notare che, mentre per le opere e le zarzuele vennero corrisposti al C. fino a 2.500 reali, per i lavori di argomento religioso il compenso per il musicista, che fra l ...
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zarzuela
〈tħartħu̯éla〉 s. f., spagn. [prob. dal nome del palazzo Real Sitio de la Zarzuela a Madrid, in passato residenza di riposo (e oggi sede ufficiale) della famiglia reale, dove sarebbe stata rappresentata per la prima volta (il toponimo...
Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi nei paesi di lingua tedesca nei secoli...