Popolazione stanziata ai confini settentrionali dell’Iran, illustrata dal ciclo epico iranico come nemica degli Iraniani e della religione di Zarathustra. Nel 5° sec. rappresentò una grave minaccia per [...] il regno dei Sasanidi d’Iran ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] In seguito, anche i romantici e gli idealisti ne difesero l'aspetto di libera scelta. F. Nietzsche, in Così parlò Zarathustra (1883-85), fece addirittura un'apologia del suicidio, ritenuto la forma migliore di morte perché soggetta alla volontà. Nell ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] terrestre del Sole ed elemento fondamentale del sacrificio: esso va preservato puro, e pertanto il culto di Zarathustra vieta formalmente la cremazione dei cadaveri.
Nella storia dei popoli europei, il passaggio dal paganesimo al cristianesimo ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] del fondamento dell'incongruenza tra destino e merito. Si tratta della dottrina indiana del karma, del dualismo di Zarathustra e del decreto di predestinazione del deus absconditus. Queste soluzioni, le più rigorose razionalmente, sono apparse però ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...