MAGI (dal gr. Μάγοι, lat. Magi)
Raffaele Pettazzoni
Erano originariamente (Erodoto, I, 101) una delle sei "tribù" nelle quali era ripartito il popolo dei Medî: probabilmente i membri della classe sacerdotale, [...] che, come tali, saranno stati avversi a una riforma religiosa come quella di Zarathustra. Nell'Avesta (v.) compare soltanto (solo in Jasna, 65, 7) il composto moghutbiè "nemico dei magi". In Persia, dove furono introdotti (Senofonte, Cyrop., VIII, 1, ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] erano strettamente legati per affinità di stirpe e di civiltà; di fronte a costoro essi ebbero, per effetto della riforma religiosa di Zarathustra, il vantaggio d'una vita sociale più alta e d'un orizzonte d'umanità più vasto che si tradusse in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] : l’ho battezzata col nome di Dioniso”.
Friedrich Nietzsche
L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo
Prologo di Zarathustra
L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, - un cavo al di sopra di un abisso.
Un passaggio periglioso ...
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Filologo e storico delle religioni (n. Richmond, Surrey, 1863 - m. 1917 in naufragio), prof. (dal 1902) nell'univ. di Manchester. Dalla filologia classica passò alla glottologia e alla filologia indoiranica, [...] della religione avestica. Tra le opere: A grammar of New Testament Greek, 3a ed. 1908; Early religious poetry of Persia, 1911; Early zoroastrism, 1912; Religions and religion, 1913; The teaching of Zarathustra, 1917; The treasure of the Magi, 1917. ...
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Figlio (sec. 6º a. C.) di Arsame e padre di Dario I, era governatore in Persia e seguì Ciro nella spedizione contro i Massageti (529 a. C.); dopo che il figlio salì al trono, I., come satrapo di Partiana, [...] 520). È incerto se con questo I. sia da identificare il Vištāspa che nell'Avesta appare come protettore di Zarathustra e fautore della sua religione: identificazione che porterebbe a quella della dinastia kayanide, nota alla tradizione epica, con gli ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] del fatto che la crisi è diventata insostenibile e deve essere superata. Questo è precisamente il senso della predicazione di Zarathustra, che si presenta come "una corda tesa tra l'uomo e il superuomo", e cioè come l'annuncio del superamento ...
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Scrittore tedesco (n. Rixdorf, Berlino, 1892 - m. presso Ablaincourt 1916). Influenzato da Nietzsche, Wedekind e Strindberg, col vibrante dramma Bettler (1912) aprì la strada al teatro espressionistico [...] : Guntwar, die Schule eines Propheten (1914); i tre misteri dal comune titolo Metanoeite (1915); Der Sieg des Christos (post., 1924); il poema Mutter der Himmel (post., 1917) e il visionario Gericht über Zarathustra (post., 1921). Morì in guerra. ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Die Entstehung des Historismus e Toynbee i primi volumi di A study of history), il pensiero dell'autore di Also sprach Zarathustra possa aver esercitato sull'autore di Sein und Zeit, è un fatto tuttavia che il Nietzsche che oggi torna nella cultura ...
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Ī Poeta persiano del sec. X d. C., vissuto alla corte dei principi sāmānidi, che celebrò in varî panegirici. Da un accenno in fine di una sua poesia si è congetturato che fosse zoroastriano. La sua importanza [...] prosaiche tradotte dal pahlavico. L'opera appena iniziata, e condotta innanzi per un migliaio di versi narranti la missione di Zarathustra e l'accoglimento della sua religione da parte del re Gushtāsp, fu interrotta dalla morte di D. e ripresa da ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] già nel sec. IV a. C., oltre che nella menzione di Beroso di un Zerovanus (in Mosè di Chorene, I, 5) da identificare con Zarathustra, e nei riflessi che se ne ebbero nel libro di Enoch in parti che risalgono già al sec. II d. C. (U. Pestalozza, Una ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...