metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] che Nietzsche aveva rivolto alla m. intendendola come «mondo dietro il mondo» (Umano troppo Umano II, 1878, 17; Così parlò Zarathustra, 1883-85, I, Di coloro che abitano un mondo dietro il mondo), come «menzogna» fondata su necessità psicologiche e ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cristiana e democratica per un capovolgimento radicale dei valori, e in tutta la sua opera, culminante nell’Also sprach Zarathustra (1883-85), si avverte una profondità di pensiero che costituisce un’eredità scomoda e insieme estremamente ricca per ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] un'infinità di sette tra loro contrastanti (v. buddhismo).
Zoroastrismo. - Anche la "chiesa" iranica ha avuto un fondatore, Zarathustra, che contro l'antica religione nazionale politeistica stabilì quella monoteistica di Ahura-Mazda. A capo di questa ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] Strauss: niente interna amarezza: quella che serpeggia, insopprimibile, nel superamento, così vicino alla rinuncia, vagheggiato da Zarathustra. Gioia di umanità sana e popolare, anti-intellettuale per eccellenza, che s'inebria del suo proprio amore ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] più importanti sono i fondatori e i riformatori delle religioni. Qui ci limiteremo a ricordare fra i fondatori Mosè, Zarathustra, Buddha, Gesù, Mani e Maometto, e fra i riformatori Ekhnaton, san Francesco, Rāmānuja, Lutero, Ignazio di Loyola e Wesley ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] poco la buddhologia diventa una scienza; i pensatori o gli storici delle religioni non possono ignorarla. Nietzsche chiama Zarathustra un ‟risvegliato", ma poi, dopo l'intuizione che gli balenò ‟dell'eterno ritorno", preferisce alla liberazione dalla ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] il disegno di incorporare l'etica nelle istituzioni, si sarebbe inventato una religione dionisiaca e una religione persiana (Così parlò Zarathustra, 1883-1885), alternative a quella greca classica, a quella ebraica e a quella cristiana, e le avrebbe ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] al sapere scientifico (Von der Wissenschaft) che dà l'avvio alla grande fuga nella terza parte di Also sprach Zarathustra (1896), generato dalla quinta ‛vuota' e dal suo rivolto (tonica-dominante-tonica):
La tendenza a considerare il totale ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] il loro predominio, rispetto ai forti e agli spietati; in questa posizione estrema si comprende perché nell'Also sprach Zarathustra la traiettoria della morte di Dio venga considerata tanto più vicina al suo compimento quanto più Dio mostra di aver ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sfiducia di fronte al vuoto delle energie politiche; lo sguardo di Sollers ricorda in questo punto quello di Nietzsche-Zarathustra di fronte agli 'ultimi uomini'. Ma, allo stesso tempo - questa doppia dimensione è una costante del libro - "je tutoie ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...