L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] era per il dominio mediterraneo e le grandi battaglie erano navali. Nello stesso Adriatico anche dopo la riconquista di Zara, che aveva rinsaldato la sicurezza della navigazione veneziana per il Levante, la quale si sviluppava lungo la costa della ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] difesa della stessa città; poi ripiegò in Dalmazia. A Venezia fu annunciata la resa di Traù e Spalato, la caduta di Zara per tradimento, la valorosa difesa della piccola fortezza di Enone. La diminuzione delle entrate e l'accrescimento delle spese di ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] a Venezia, dallo zio paterno Pietro (1513-1563; "deputato" all'ospedale dei SS. Giovanni e Paolo e quindi vescovo di Zara e Pafo) e portata avanti dallo stesso C. nel corso della sua prolungata attività politica, nella quale soprattutto risulta ...
Leggi Tutto
CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] di Treviso.
A Serravalle sposò Benedetta Minucci, di cospicua famiglia cittadina (era sorella di Minuccio Minucci, futuro vescovo di Zara), che collaborò a rinsanguare le dissestate sostanze del C. con una ricca dote. Del resto, che il C. fosse ...
Leggi Tutto
TOUCY, Philippe
Rosanna Lamboglia
(de). – Di origine provenzale, si stabilì nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d’Angiò. Mancano notizie precise sulla famiglia di provenienza e se ne ignorano [...] mercanti che si erano resi responsabili di reati: Carlo I gli ordinò, per esempio, di arrestare tale Pietro de Vico, di Zara, e un Francesco di Barletta, entrambi latitanti, responsabili di una truffa ai danni del miles Geoffroy de Milly. Quello di ...
Leggi Tutto
BERNARDINI, Marcello, detto Marcello da Capua
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Capua verso la fine della prima metà del sec. XVIII, forse nel 1740, fu compositore e librettista fecondo e versatile. [...] , 1792-3; Le quattro nazioni, Firenze, Teatro dei Risoluti in via S. Maria Novella, estate 1793; La donna bizzarra, Zara, Nobile Teatro, autunno-carnevale 1793-94; Li cinque pretendenti, Trieste, Teatro S. Pietro, carnevale 1794; Napoli, Teatro del ...
Leggi Tutto
LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] , che nel 1929 commissionò all'artista due dittici raffiguranti la nuova area di espansione della ditta (Vista di viale Zara con tramvai, Veduta con cavalcavia, tramvai e calesse, Cortile antico con pavone, Veduta di villa Mirabello: collezione Aedes ...
Leggi Tutto
Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM (v. vol. II, p. 326)
F. Castagnoli
La situazione contraddittoria delle fonti circa l'opera di Tarquinio Prisco e di Tarquinio il Superbo nell'edificazione [...] esternamente al foro (Cuicul). In alcuni casi il C. è circondato da un triportico (Minturno, Luni) o da un quadriportico (Zara). Le nuove ricerche confermano la constatazione, già evidenziata da U. Bianchi, che non si hanno esempi anteriori al II sec ...
Leggi Tutto
BRUNI DE' PARCITADI, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Rimini il 26 dic. 1474 da Matteo e Laurenzia de' Raibanini, ultima discendente della nobile famiglia ghibellina dei Parcitadi; morto il padre [...] , donde peraltro sembra che non riportasse altro che un eccellente precettore per i figli, un Girolamo Crisavo di Zara (probabilmente diverso da quel Hieronymus Chrisarius Jadertinus che nel 1492 era stato rettore degli artisti nello Studio di Padova ...
Leggi Tutto
Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] e nei dominî veneziani, inoltre, svolse la sua migliore attività di architetto-ingegnere militare: fortificazioni di Verona (1527 circa), Zara (1534-37), Cattaro (1547 circa), Capodistria (1550), Sebenico (1556); nel 1537-38 e nel 1542-43 fu attivo a ...
Leggi Tutto
zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...