Attore italiano (Zara 1894 - Roma 1971); dopo aver fatto parte della compagnia di Eleonora Duse, divenne famoso come attore del cinema muto in Italia e all'estero (del 1934 la sua interpretazione più nota, [...] in One night of love). In seguito ha partecipato a varî film come elegante caratterista ...
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Uomo politico e scrittore (Zara 1877 - Roma 1935); tra i primi agitatori dell'irredentismo dalmatico, fu perseguitato dall'Austria; insegnante di italiano, dal 1911 al 1925, all'University College di Londra, [...] fondatore, insieme con A. Bacotich, dell'Archivio storico per la Dalmazia; senatore dal 1923. Pubblicò volumi di versi e studî di letteratura, di storia dell'arte, di politica estera ...
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Uomo politico dalmata (Zara 1863 - Roma 1930). Dopo essersi prodigato nell'affermazione culturale e politica dell'elemento italiano in Dalmazia, con propositi irredentistici, scoppiata la prima guerra [...] mondiale riparò in Italia e si arruolò in marina, dove fu preziosa la sua conoscenza del litorale dalmata. Fu poi addetto alla delegazione italiana a Versailles (1919) e senatore (1920) ...
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Storico (Zara 1821 - Padova 1895), prof. di storia all'univ. di Padova dal 1855, socio nazionale dei Lincei (1885). Legò il suo nome soprattutto alla Storia documentata di Carlo V in correlazione con l'Italia [...] (5 voll., 1863-94), frutto di accurate indagini in archivî italiani ed esteri. Numerosi altri scritti di storia italiana si riallacciano all'epoca di Carlo V. Fu il primo a rivelare l'importanza dell'archivio ...
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Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, [...] F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana ...
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Musicista austriaco (Zara 1863 - Winterthur 1942). Studiò a Graz, al conservatorio di Lipsia e poi a Weimar con F. Liszt. Successore di G. Mahler alla direzione della Hofoper (1908-11) e attivo presso [...] numerosi enti musicali, fu uno dei più grandi direttori d'orchestra della sua generazione e fu tra i primi a dedicarsi attivamente all'incisione fonografica. Compose opere teatrali, lavori corali e corali-orchestrali, ...
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Matematico e ingegnere (Zara 1733 - Milano 1824). Laureatosi in medicina a Padova, al ritorno da un lungo viaggio in Inghilterra succedette a G. Poleni nella cattedra di matematica e navigazione a Padova, [...] e di Poleni completò le ricerche per un'edizione di Vitruvio (post., 1825). Nel 1801 fu chiamato a Pavia alla cattedra di navigazione. S. fu uno dei primi soci della Società italiana delle Scienze, detta ...
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Geologo e mineralogista (Zara 1855 - Bologna 1925), iniziò gli studî a Vienna, ma, con altri irredenti, si trasferì presto in Italia. Laureatosi in ingegneria a Roma, fu assunto nel Corpo reale delle miniere [...] e addetto all'Ufficio geologico; dal 1905 fu prof. di mineralogia nell'univ. di Parma. Socio nazionale dei Lincei (1912). Contribuì al rilevamento della carta geologica d'Italia, ma eccelse soprattutto ...
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Teologo e letterato (Zara 1732 - Lesina 1799); domenicano, prof. di esegesi biblica a Siena e a Pisa. Durante il suo soggiorno in Toscana condusse vita molto licenziosa e fu amico del Casanova. Fu inoltre [...] abile improvvisatore. A Fortunata Fantastici Sulgher dedicò la traduzione della Morte d'Abele di S. Gessner (1775). Divenuto vescovo (di Cittanova dal 1776, quindi di Lesina dal 1784), mutò vita e si impegnò ...
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Pittore e incisore (Zara 1515 circa - Venezia 1563). Non si hanno notizie sulla sua formazione, ma la produzione grafica e pittorica rimanda all'arte del Parmigianino che M., dopo un'iniziale adesione [...] ai modi di Bonifacio Veronese, elabora in una dissoluzione cromatica della forma, precocemente vicina alle ultime soluzioni di Tiziano e del Tintoretto. Autore di opere di soggetto profano, soprattutto ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...