Scrittore italiano (n. Torino 1956). Ha iniziato la sua carriera sceneggiando e scrivendo fumetti per le riviste Il Mago e Orient Express, poi è diventato grafico e disegnatore e insieme ad altri ha fondato [...] (2016), Un giorno di festa (2017). Nel 2013 ha inaugurato una nuova saga che ha come protagonista l’ex agente della scientifica Zara Bosdaves (La donna di troppo, 2013; Più sporco della neve, 2015), mentre è del 2018 il thriller Polvere e del 2021 il ...
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SCARDONA (A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Pietro ROMANELLI
Borgata della Dalmazia (800 ab. nel 1931) nel circondario di Sebenico, banato del Litorale (Primorje). Sorge sul lato destro del Canale [...] . Fu il capoluogo del distretto giudiziario (conventus) della Liburnia, e già al tempo di Tiberio facevano capo ad essa Iader (Zara), i Giapidi e altre quattordici città: in essa, ci apprendono le iscrizioni, erano un'Ara Augusti e un praetorium, con ...
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. Famiglia patrizia veneziana, che appare nella storia divisa in due rami. Fu una delle più cospicue nella vita politica veneziana, a cominciare dal più remoto rappresentante di cui si abbia sicura notizia, [...] , detto il Grande: egli ha parte attiva alla repressione della congiura Tiepolo-Querini del 1310; è capitano generale contro Zara ribelle nel 1312; procuratore di S. Marco nel 1313, muore nel 1314. Pietro di Giovanni, capitano contro gli Scaligeri ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] nelle Vite del Vasari edite a Firenze nel 1879, il Milanesi sembra abbandonare questa ipotesi perché non accenna al nomignolo "Zara" quando, in margine alle vite di Baccio e Raffaello di Montelupo, menziona il Fancelli.
Bisogna tener presente che la ...
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NICOLO di Pietro
Irene Samassa
NICOLÒ (Niccolò) di Pietro. – Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Venezia dal 1394, anno in cui firmò e datò la Madonna col [...] e donatore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, opera commissionata dallo zaratino Vulciano Belgarzone per la chiesa di S. Platone a Zara (De Marchi, 1997, p. 15 n. 10). Di qualche anno successiva è la tavola con l’Arrivo dei magi, conservata ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] del conte di Fiandra, ma il 26 dello stesso mese fu sostituito nell'incarico da Filippo Zane.
Al tempo della ribellione di Zara il F. venne chiamato ancora una volta a dare il proprio contributo come savio, incarico nel quale fu però sostituito il 29 ...
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TREVISAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
TREVISAN, Girolamo. – Nacque a Venezia il 1° aprile 1572, unico figlio di Francesco, del ramo a S. Pantalon, e di Elisabetta Priuli di Domenico.
Rimase orfano assai [...] , regg. 11, c. 17; 14, cc. 2, 3; 16, c. 1, 3, 6; 17, cc. 1, 3, 67; Provveditori da Terra e da Mar, Zara, b. 279; Ibid., Candia, b. 535; Senato dispacci Signori Stati (Olanda), f. 9 bis, nn. 1-19, 21-25; Senato dispacci Costantinopoli, ff. 121, 122 ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] È probabile che al B. si possa attribuire ancora - come ultima carica di una vita molto intensa - il comando dell'armata contro Zara nuovamente ribelle nel 1342.
Il B. morì nel marzo dello stesso anno.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia. Senato ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] : il 24 maggio infatti si era già imbarcato per il ritorno. Sostò nuovamente a Cipro, a Rodi, a Corfù, a Ragusa, a Zara e in altre località minori. Infine il 5 luglio entrò in Venezia e il giorno dopo giunse a Ferrara, dove venne accolto festosamente ...
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LIQUORI (dal lat. liquor; fr. liqueurs; sp. licores; ted. Liköre; ingl. liquors)
Adolfo BORGARELLI
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Il nome di liquori viene dato a una serie svariata di bevande idroalcooliche, preparate a caldo o [...] ed i liquori di Lorena, ed apprezzatissimo il "Perfetto Amore". Ad Amsterdam fu creato il curaqao, a Bordeaux l'anisette, a Zara il maraschino, e quest'ultimo rendeva tanto lautamente, che Venezia ne avocò a sé la vendita.
Infine, a partire dal sec ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...