Anna Zafesova
Vladimir III di Russia
Putin, il nuovo zar russo, si appresta a governare per altri dodici anni. Tra brogli elettorali, corruzione e feroce repressione delle proteste dei manifestanti. Lo [...] , Il mistero Putin. Uomo della provvidenza o del ritorno al passato?, 2003.
■ Leonardo Coen, Putingrad. La Mosca di zar Vladimir, 2008.
■ Osvaldo Sanguigni, Putin il neozar, 2008.
■ Edward Lucas, La nuova Guerra fredda. Il putinismo e le ...
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duma
Antica istituzione russa. La d. dei fu il consiglio del principe di Moldova che esprimeva soprattutto l’influenza della maggiore nobiltà. L’affermazione degli zar, con Ivan IV il Terribile, portò [...] e la d., che continuò a costituire il consiglio della corona e il cui organico fu ampliato con l’inserimento di funzionari nominati dallo zar. La d. fu soppressa da Pietro il Grande nel 1707, ma l’organismo fu recuperato da Nicola II, in forma nuova ...
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Reichstadt
Nome tedesco del centro di Zákupy, nella Repubblica Ceca. A R. ebbe luogo, l’8 luglio 1876, un incontro fra l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e lo zar di Russia Alessandro II, allo [...] scopo di chiarire l’atteggiamento che l’Austria avrebbe tenuto nella guerra russo-turca che stava per scoppiare. Francesco Giuseppe s’impegnò per il mantenimento della neutralità austriaca ...
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Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire [...] dal 1881-82, dopo l’attentato allo zar Alessandro II, provocarono a danno degli Ebrei massacri e saccheggi, spesso perpetrati con la connivenza delle autorità, sotto la spinta di motivazioni economiche (cancellazioni di debiti non pagati), mascherate ...
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ottobristi
Membri dell’Unione del 17 ottobre, partito russo costituito (1905) per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale di destra, moderatamente riformista, prese il nome dal Manifesto del 17 [...] ottobre, con il quale lo zar aveva introdotto (1905) una monarchia costituzionale. Nella terza Duma (1907) il partito ebbe un’importanza notevole per il numero dei deputati eletti e svolse ancora una parte abbastanza significativa nella vita russa ...
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boiari
Denominazione che indica la più antica nobiltà russa. In origine (11° sec.) furono essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; nel 12° sec. ottennero latifondi e servi. Segnarono con i [...] loro scontri con gli zar la storia di gran parte dell’impero russo. Ivan IV il Terribile limitò fortemente i loro privilegi (1547), che si ridussero ulteriormente con l’abolizione della servitù della gleba (1861) e cessarono con la rivoluzione (1917 ...
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Membri dell’Unione del 17 ottobre (Sojuz 17 oktjabrja), partito russo costituito nel 1905 per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale conservatrice, il partito prese il nome dal «Manifesto del 17 [...] ottobre», con il quale lo zar aveva introdotto nel 1905 una monarchia costituzionale. Ebbero un ruolo notevole nella terza e quarta Duma e si opposero al governo zarista criticandolo per la cattiva condotta della guerra. Dopo la rivoluzione del ...
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austro-prussiana, alleanza
Alleanza firmata a Berlino il 20 apr. 1854 dal feldmaresciallo austriaco H. Hess e dal cancelliere prussiano O.T. Manteuffel; fu motivata dal timore di una reazione russa al [...] rifiuto dell’Austria e della Prussia di intervenire a fianco dello zar o di mantenere la neutralità nella crisi orientale che avrebbe condotto alla guerra di Crimea. ...
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Santa alleanza
Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico [...] Guglielmo III di Prussia e Francesco II d’Austria, fu voluta soprattutto dallo zar. In essa veniva affermato il principio che i tre sovrani rappresentanti delle confessioni ortodossa, protestante e cattolica dovevano restare sempre uniti come ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] tra un riformismo inadeguato e incoerente, l’immobilismo e la reazione. L’abolizione della servitù della gleba, voluta dallo zar Alessandro II nel 1861, fallì l’obiettivo di dar vita a una diffusa proprietà nelle campagne, sicché i grandi proprietari ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...