Ecclesiastico russo (n. 1482 - m. 1563), nel 1526 vescovo di Novgorod, metropolita dal 1543; incoronò di sua iniziativa zar di Russia Ivan il Terribile; sotto di lui ebbero pieno sviluppo le tendenze politico-religiose [...] di Giuseppe di Volokolamsk. A M. è dovuta la raccolta di Čet´iminej (Calendario dei santi ortodossi) ...
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Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione [...] di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzione bolscevica ...
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Rivoluzionario russo (n. 1891 - m. 1938), presidente del Soviet degli Urali, firmò la sentenza di morte per lo zar Nicola II e i suoi familiari (1918). Negli anni 1921-1923 vicecommissario del popolo e [...] negli anni 1923-1927 commissario del popolo agli Interni della Repubblica socialista federativa di Russia. A metà degli anni Venti aderì all'opposizione trotzkista. Staccatosene nel 1930, lavorò al comitato ...
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Alessandro I, principe di Battenberg, primo principe sovrano di Bulgaria. - Salito al trono di Bulgaria grazie all'appoggio dello zar, accettò l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, [...] .
Vita e attività
Secondogenito (Verona 1857 - Graz 1893) di Alessandro, principe di Hessen-Darmstadt. Grazie al favore dello zar Alessandro II di Russia, il 17 aprile 1879 fu chiamato al trono di Bulgaria dall'Assemblea nazionale bulgara, pur ...
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Pittore e incisore (Spoleto 1875 - Roma 1954). Visse a Pietroburgo dal 1900 al 1917, dove fu consigliere artistico dello zar. Autore di numerosi ritratti di personalità internazionali, A. si dedicò anche [...] con grande perizia all'incisione; nel 1921 fondò il Gruppo romano incisori artisti ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] per sposare la principessa Carlotta, unica figlia ed erede del futuro re Giorgio IV, e ivi rimase col titolo di duca di Kendall, dopo la morte di lei (1817). Dopo aver rifiutato (1830) l'offerta del trono ...
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Scrittore romeno (Orhei 1806 - Iaşi 1866). Nato nella Bessarabia, in quel tempo russa, studiò a Pietroburgo e diventò ufficiale dello zar. Nel 1834 abbandonò la carriera militare e si rifugiò nella Moldavia. [...] Fu amico di Puškin, del quale tradusse in romeno alcuni scritti. La sua opera principale è una raccolta di Fabule (1840, 1842) in versi, ispirate a quelle del poeta I. A. Krylov e di altri favolisti russi, ...
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Viaggiatore (n. Bologna 1634 - m. 1684); viaggiò a lungo attraverso l'Europa e fece quindi parte d'una ambasceria presso lo zar di Russia (1671-72). Lasciò di questo viaggio una relazione ricca di interessanti [...] notizie ...
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Scrittore russo (n. 1630 circa - m. Stoccolma 1667), autore del saggio O Rossii v carstvovanie Alekseja Michajloviča ("Intorno alla Russia dello zar Aleksej Michajlovič", pubbl. post., 1840), atto di accusa [...] contro le istituzioni e i costumi arretrati della Moscovia dei suoi tempi ...
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Sacerdote secolare, poi monaco (Veljaminov, Nižnij Novgorod, 1605 - Jaroslavl´ 1681); archimandrita a Mosca (1646-47), metropolita di Novgorod (1648), patriarca (1652) e consigliere (fino al 1658) dello [...] Chiesa come superiore allo Stato provocò un conflitto con lo zar. N. si ritirò nel monastero della Resurrezione (1658) da , lo privò della sua dignità. Rinchiuso nel monastero Belozerskij, vi morì quando lo zar stava per trasferirlo presso Mosca. ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...