Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] riduceva i vantaggi ottenuti dalla Russia col trattato del 1833. Scoppiata la rivoluzione ungherese del 1848, N. convinse lo zar ad aiutare l'Austria nella repressione. Nonostante i suoi sforzi, non riuscì a impedire lo scoppio della guerra di Crimea ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Saint-Malo 1772 - Roma 1842). Emigrato sotto la Rivoluzione, pari di Francia con la Restaurazione, fu ministro di Luigi XVIII a Copenaghen (1817), poi (1819-20) a [...] Pietroburgo, dove seppe guadagnarsi la fiducia dello zar Alessandro I, che egli accompagnò ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Ministro degli Esteri nel gabinetto Martignac, riuscì ad attuare quell'alleanza franco-anglo-russa contro la Turchia ...
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Musicista (Novospasskoe, Smolensk, 1804 - Berlino 1857). Studiò con J. Field, C. Mayer, J. Böhm, in Italia con Zamboni, in Germania con G. Dehn. Nel 1826 fece rappresentare a Pietroburgo il suo capolavoro [...] teatrale: l'opera La vita per lo Zar (o Ivan Susanin), con la quale ha inizio il teatro musicale nazionale russo. Nel 1842 seguì una seconda opera: Russlan e Ljudmila, meno fortunata ma forse superiore per valori intrinseci. Oltre queste opere, G. ...
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Attore (Mosca 1869 - ivi 1932); esordì al Piccolo Teatro di Mosca, ma solo dopo un periodo di peregrinazioni in provincia e una permanenza piuttosto lunga al teatro Korš si affermò, al teatro Suvorin, [...] con l'originale e sentita interpretazione dello zar Fëdor Ioannovič, nella tragedia omonima di A. K. Tolstoj. Dopo il 1900 O. fu, con una propria compagnia, in Europa e in America. Sognò un teatro veramente popolare e tra il 1908 e il 1909 prese ...
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Pittore russo (Feodosia 1817 - ivi 1900). Allievo, all'Accademia di Pietroburgo, di M. N. Vorob´ëv, poi di Ph. Tanneur. Viaggiò lungamente in Europa, Turchia, Asia Minore. Imitò i paesisti francesi, soprattutto [...] C. Vernet, sull'esempio del quale dipinse, per incarico dello zar Nicola I, una serie di vedute di porti di mare. Larghissima fu la sua produzione, tecnicamente abile ma scarsamente originale. ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] a Mosca e fu poi precettore dei figli dello zar. Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della ...
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Creatore di disegni animati (Mosca 1900 - ivi 1987); attivo dal 1927, i suoi più noti film di animazione sono: Pochoždenija Mjunchgauzena (Le avventure del barone di Münchhausen, 1929); Blek end vajt (Bianco [...] e nero, 1932); Skazka o care Durandae (La storia dello zar Durandaj, 1935); inoltre Konek-Gorbunok (Il cavallino gobbetto, 1948) e Levša (Il mancino, 1964), realizzati in collaborazione con V. e Z. Brumberg. ...
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Uomo di stato greco di origine istriana (Corfù 1776 - Nauplia 1831); dal momento della nomina a segretario di stato delle Isole Ionie (1803), dedicò tutto sé stesso alla ricostruzione politica della nazione [...] greca, appoggiandosi interamente alla Russia. Entrato al servizio dello zar Alessandro I (1809), ebbe parte importante nelle trattative del congresso di Vienna e anche a lui si deve se la Francia ebbe condizioni non onerose. Divenuto segretario agli ...
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Pubblicista russo (sec. 16º), autore di due libelli pubblicati intorno al 1545-48 contro i boiari, in difesa della monarchia assoluta, nei quali esalta quale modello per l'impero russo il sistema militare [...] e amministrativo ottomano: Skazanie o care turskom Magmete ("Racconto sullo zar turco Maometto") e Skazanie o Petre Volosskom voevode ("Racconto sul voivoda Pietro di Volossk"). ...
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CAPECE GALEOTA, Gennaro
Aldo Cermele
Dei duchi della Regina, nacque a Napoli il 31luglio 1799 da Luigi e da Caterina Lignì dei principi di Caposele.
Ufficiale dell'esercito, aveva il grado di secondo [...] fini di carriera e di quiete. Ebbe come prima cura il consolidamento dei buoni rapporti esistenti tra il Regno e lo zar, il quale aveva preso, già prima dell'arrivo a Pietroburgo del C., posizione contro la rivoluzione palermitana del 1848, con la ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...