Figlia (Kolomenskoe 1709 - Pietroburgo 1761) di Pietro il Grande, con l'appoggio della guardia imperiale, nella notte del 25 nov. 1741 fece arrestare il piccolo zar Ivan VI insieme alla reggente Anna Leopoldovna, [...] e salì al trono fra l'entusiasmo popolare. Ebbe notevoli successi sia in politica estera sia in politica interna: con la pace di Åbo (1743) ebbe dalla Svezia la parte orientale della Finlandia meridionale ...
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Secondogenito (m. 1264) di Stefano Primo Coronato, fu re di Serbia dal 1234 al 1242, succedendo al fratello Radoslav. Dopo la morte del suocero Asen II zar di Bulgaria e l'invasione tatara nell'Europa [...] centrale, fu estromesso dal trono dal fratello Uroš (1242), continuando a mantenere il titolo regio ...
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Scultore (Carrara 1795 - Roma 1878); allievo e aiuto di B. Thorvaldsen, al cui severo accademismo rimase sempre fedele. Lavorò per il re del Württemberg e per lo zar Alessandro. Tra le opere, un S. Giovanni [...] Battista (1820, ora al Metropolitan Museum di New York) ...
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Fisiologo lituano (Telšiai, Lituania, 1843 - Parigi 1912); noto per i suoi studî sulla funzione del cuore, delle ghiandole endocrine e dei canali semicircolari. Durante il regno dello zar Alessandro III [...] ebbe parte importante nelle trattative per il patto di alleanza franco-russo ...
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Militare (Milano 1763 - Pietroburgo 1839); dignitario dell'Ordine di Malta, difese gli interessi di questo in Russia, guadagnandogli la protezione di Paolo I e tessendo insieme allo zar piani reazionarî [...] in difesa della fede e della monarchia. Militare e diplomatico al servizio della Russia, ebbe parte notevole nella guerra marittima contro la Svezia (1789) e fu creato ammiraglio ...
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Scrittore russo (Mosca 1822 - Pietroburgo 1862). Scrisse poesie di tipo narrativo-descrittivo, su argomenti nazionali e stranieri, e tre drammi storici in versi (Carskaja nevesta "La sposa dello zar", [...] 1849; Servilia, 1854; Pskovi tjanka "La cittadina di Pskov", 1849-59); ma merita rilievo soprattutto come esperto traduttore di A. Mickiewicz, Goethe, Schiller, Heine e dei lirici greci ...
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Rivoluzionario e terrorista russo (Nikolaevka, Crimea, 1850 - Pietroburgo 1881). Fondatore e capo dell'organizzazione terroristica Narodnaja Volja, prese parte all'organizzazione dell'attentato in cui [...] restò ucciso lo zar Alessandro II (1881). Arrestato per caso due giorni prima dell'attentato, non poté parteciparvi materialmente, ma chiese di essere processato insieme agli altri. Durante il processo si addossò tutta la responsabilità. Fu ...
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Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo [...] significò una notevole anticipazione delle riforme di Pietro il Grande; S. concluse (1686) una "pace perpetua" con la Polonia, assicurandosi il possesso di Kiev, e promettendo in cambio appoggio agli stati ...
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Figlio (Treptow 1754 - Stoccarda 1816) del duca Federico Eugenio e di Federica di Brandeburgo-Schwedt, fu al servizio della Prussia e, dopo il matrimonio della sorella con lo zar Paolo I, della Russia. [...] Fu governatore generale della Finlandia russa (1783-1786); successe al padre nel 1797. Innalzato alla dignità elettorale nel 1803, si unì a Napoleone; dopo aver ricevuto nella pace di Presburgo i territorî ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] Tatari, che invaghitosi della sua bella voce (dai Tatari fu considerato una specie di "meraviglia") lo richiese all'ambasciatore dello zar, in cambio di sei cavalli di gran razza. Per sua fortuna i Russi non accettarono simile scambio, e il Khān, in ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...