IVAN Alessandro
A. Tschilingirov
Zar bulgaro della dinastia degli Asenidi, nato prima del 1300 e morto nel 1371. Già despota della regione di Loveč-Krăn, nel 1331 in seguito a una rivoluzione di palazzo [...] fu eletto zar dai Boiari.Nel periodo iniziale del suo regno, I. si vide costretto a consolidare la posizione della Bulgaria, molto compromessa a seguito delle guerre con la Serbia e con Bisanzio. Il matrimonio della sorella Elena con il re serbo ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] presentarono sulla scena balcanica la Bulgaria era già in sfacelo; scomparirà sotto i colpi di Bāyazīd I fra 1391 e 1405. Ultimo zar fu Ivan Šišman (1371-91).
Il dominio turco fu per la nazione bulgara un periodo di oppressione e di distacco quasi ...
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Pittore e incisore (Spoleto 1875 - Roma 1954). Visse a Pietroburgo dal 1900 al 1917, dove fu consigliere artistico dello zar. Autore di numerosi ritratti di personalità internazionali, A. si dedicò anche [...] con grande perizia all'incisione; nel 1921 fondò il Gruppo romano incisori artisti ...
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Pittore e incisore (Mosca 1626 - ivi 1686); dopo A. Rublëv è il più celebre maestro dell'antica pittura russa. Eseguì diverse commissioni dello zar e della sua corte, diresse anche la scuola di pittura [...] e i lavori di pittura parietale. Ma fu soprattutto il pittore delle icone, che cercò di liberare dallo schematismo e dal convenzionalismo tradizionale, attento ai valori naturalistici e chiaroscurali. ...
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Architetto (Montagnola, Lugano, 1788 - ivi 1845), attivo in Russia. Iniziò a lavorare con il padre Giovanni Battista (1762-1819), architetto al servizio dello zar che, tra l'altro, aveva collaborato alla [...] riedificazione del Cremlino dopo l'incendio del 1812. Significativo esponente del neoclassicismo, G. realizzò a Mosca numerose opere: l'Università (1817-19), il palazzo del Consiglio di tutela, la Casa ...
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Scultore (Carrara 1795 - Roma 1878); allievo e aiuto di B. Thorvaldsen, al cui severo accademismo rimase sempre fedele. Lavorò per il re del Württemberg e per lo zar Alessandro. Tra le opere, un S. Giovanni [...] Battista (1820, ora al Metropolitan Museum di New York) ...
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Scultore (Firenze 1862 - Roma 1940), figlio e allievo di Emilio; autore di un gran numero di monumenti: a Piero della Francesca (Borgo San Sepolcro, 1892), a Garibaldi (Bologna 1900), allo zar Alessandro [...] II (Sofia, 1901), a Michelangelo (Caprese, 1911), a S. Mercadante (Altamura, 1932), oltre che monumenti funebri, ecc.; è sua anche una delle Vittorie nel monumento a Vittorio Emanuele II a Roma ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di reazione che si protrasse durante i regni di Alessandro III (1881-94) e di Nicola II (1894-1917), l’ultimo zar. In questi anni prese avvio in alcune regioni del paese un processo di industrializzazione, che trasse impulso soprattutto dallo Stato e ...
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Architetto (Morcote, Canton Ticino, 1809 - ivi 1883). Formatosi a Venezia, Milano e Roma, dal 1835 fu attivo a Pietroburgo dove rafforzò la sua impostazione classicista con la visione delle opere di C. [...] Rossi e G. Quarenghi. Inviato dallo zar, nel 1838, a Costantinopoli, eseguì notevoli opere di restauro in Santa Sofia (importanti anche i rilievi dei mosaici) e progettò, tra l'altro, i palazzi dell'università e dell'ambasciata russa. A Morcote ...
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Pittore russo (Feodosia 1817 - ivi 1900). Allievo, all'Accademia di Pietroburgo, di M. N. Vorob´ëv, poi di Ph. Tanneur. Viaggiò lungamente in Europa, Turchia, Asia Minore. Imitò i paesisti francesi, soprattutto [...] C. Vernet, sull'esempio del quale dipinse, per incarico dello zar Nicola I, una serie di vedute di porti di mare. Larghissima fu la sua produzione, tecnicamente abile ma scarsamente originale. ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...