Ipsilanti, Demetrio
Patriota greco (n. 1793-m. Nauplia 1832), fratello di Alessandro. Si distinse come ufficiale dello zar nella campagna antinapoleonica del 1814; quando il fratello varcò il Prut, si [...] recò come suo luogotenente nel Peloponneso in rivolta (1821). Nel primo periodo della lotta antiturca fu tra i capi più influenti, tanto che nel gennaio 1822 fu eletto presidente della prima assemblea ...
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Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione [...] di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzione bolscevica ...
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Rivoluzionario russo (n. 1891 - m. 1938), presidente del Soviet degli Urali, firmò la sentenza di morte per lo zar Nicola II e i suoi familiari (1918). Negli anni 1921-1923 vicecommissario del popolo e [...] negli anni 1923-1927 commissario del popolo agli Interni della Repubblica socialista federativa di Russia. A metà degli anni Venti aderì all'opposizione trotzkista. Staccatosene nel 1930, lavorò al comitato ...
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Alessandro I, principe di Battenberg, primo principe sovrano di Bulgaria. - Salito al trono di Bulgaria grazie all'appoggio dello zar, accettò l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, [...] .
Vita e attività
Secondogenito (Verona 1857 - Graz 1893) di Alessandro, principe di Hessen-Darmstadt. Grazie al favore dello zar Alessandro II di Russia, il 17 aprile 1879 fu chiamato al trono di Bulgaria dall'Assemblea nazionale bulgara, pur ...
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SASSONIA-COBURGO e GOTHA, Cirillo principe di
Angelo TAMBORRA
Nato a Sofia il 17 novembre 1895, secondogenito dello zar dei Bulgari Ferdinando di Coburgo; la sua vita trascorse incolore all'ombra di [...] quella del fratello Boris III, re di Bulgaria, sino a quando la morte di quest'ultimo (26 agosto 1943) non recò al trono il figlio Simeone, di appena sei anni. Il principe Cirillo, secondo la costituzione, ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] per sposare la principessa Carlotta, unica figlia ed erede del futuro re Giorgio IV, e ivi rimase col titolo di duca di Kendall, dopo la morte di lei (1817). Dopo aver rifiutato (1830) l'offerta del trono ...
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Romanov
Dinastia russa che trae origine da Roman Jur′evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell’ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l’epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con [...] l’elezione di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la Rivoluzione bolscevica ...
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Tilsit Nome tedesco, ufficiale fino al 1946, della città russa di Sovetsk.
Pace di T. Conclusa l’8 luglio 1807 tra lo zar Alessandro I e Napoleone, pose fine alla guerra della 4ª coalizione antinapoleonica. [...] di Varsavia; Danzica divenne città libera), pagare una gravosa indennità di guerra e chiudere i suoi porti agli Inglesi. Lo zar cedette Cattaro e le Isole Ionie, ottenendo in cambio libertà di azione nella Finlandia, allora svedese, e nelle province ...
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duma
Antica istituzione russa. La d. dei fu il consiglio del principe di Moldova che esprimeva soprattutto l’influenza della maggiore nobiltà. L’affermazione degli zar, con Ivan IV il Terribile, portò [...] e la d., che continuò a costituire il consiglio della corona e il cui organico fu ampliato con l’inserimento di funzionari nominati dallo zar. La d. fu soppressa da Pietro il Grande nel 1707, ma l’organismo fu recuperato da Nicola II, in forma nuova ...
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Figlio (Monaco 1817 - Pietroburgo 1852) di Eugenio di Beauharnais. Inviato (1837) dallo zio Luigi re di Baviera in Russia, fu bene accolto dallo zar Nicola, di cui sposò la figlia primogenita Maria (1839), [...] ottenendo il titolo di altezza imperiale. Nel 1843 e nel 1848 si disse di lui che aspirasse al trono d'Italia, ma furono voci senza reale fondamento ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...