BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] accettato di rappresentare, in qualità di ambasciatore straordinario, il re di Sardegna alla cerimonia solenne dell'incoronazione dello zar Nicola I. Benché la missione (il B. vi dispiegò una magnificenza non inferiore a quella dei rappresentanti ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] ), Viaggio a Reims (Pesaro nel 1984, Milano nel 1985 e poi nel 2009, Vienna 1988, Ferrara e Pesaro 1992, Bologna 2001), Zar Saltan (Reggio Emilia e Milano nel 1988), Ricciardo e Zoraide (Pesaro nel 1990 e 1996), Elektra (Milano 1994), Re Lear (Milano ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] della Chiesa di Roma. Attraverso il nunzio in Polonia Claudio Rangoni entrò in contatto con Dymitr Samozwaniec, sedicente figlio dello zar Ivan IV, asceso al trono moscovita nel 1605 e dichiaratosi obbediente al papa, e sostenne presso il re di ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] di partitanti". È un regno stremato dalle divisioni, straziato dalla discordia, fiaccato dalle lotte intestine di cui approfitta lo zar di Russia che "soffia sul fuoco". Nessun "profitto" può trarre Venezia dalla missione del Dolfin. La Polonia ha il ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] russa, si creò un delicato problema diplomatico per il governo pontificio che avrebbe dovuto scontentare o la Francia o lo zar. La via d'uscita venne indicata dallo stesso Napoleone, il quale suggerì al C. che le autorità romane avrebbero potuto ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] . Avvinto da "amicitia molto stretta" con i "moscoviti" e i "cosacchi" di rito greco, con questi ultimi - ottemperanti allo zar che li esortava a servire fedelmente J. quale "suo caro fratello" - nel 1625 avrebbe formato un "esercito di 90 mila ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] all'Eliseo dal presidente Faure. Il F. fu pregato di trattenersi a Parigi fino al novembre, per incontrarvi lo zar Nicola II in visita ufficiale, anche se quello si mostrò alquanto prevenuto nei riguardi dei rappresentanti della S. Sede. Infine ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e C. F., tentata dal conte Mocenigo ministro russo a Torino e vista con favore non solamente da Carlo Alberto e dallo zar ma dallo stesso Metternich, consapevole dei rischi dell'intervento armato richiesto da C. F. con lettere del 16, 25 e 29 marzo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] in occasione del congresso di Rastatt.
F. rifiutò di accettare la perdita della Toscana; inviò accorati appelli al papa, allo zar e al re d'Inghilterra, protestando contro l'ingiusta decisione. Si rivolse, infine, direttamente a Napoleone, al quale ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] di cappella e compositore della compagnia italiana "con larghissimo stipendio", oltre che insegnante di musica dei nipoti Alessandro (il futuro zar) e Costantino.Giunto, come si è detto, all'inizio di dicembre del 1787, il C. dovette ben presto ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...