Grande etmano e gran cancelliere della Corona polacca (Leopoli 1547 - Cecora 1620), prese parte alle lotte contro i Cosacchi e alle spedizioni nei principati danubiani, batté a Reval gli Svedesi (1602) [...] e conseguì una importante vittoria sui moscoviti (1610), in seguito alla quale occupò Mosca e fece prigioniero lo zar Basilio IV. Mandato a combattere i Turchi in Moldavia, morì durante la ritirata. ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] costretto nel 1363 a dichiararsi vassallo di Murad I. In un tentativo di procurarsi altri alleati, fu trattenuto prigioniero dallo zar bulgaro Giovanni Alessandro Šišman; quindi si recò a Roma e poi ad Avignone, per stabilire le modalità dell'unione ...
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Nuotatore russo (n. Sverdlovsk 1971). Specialista nei 50 m e nei 100 m stile libero. Dotato di una tecnica perfetta, nella sua straordinaria carriera sportiva ha vinto 4 ori olimpici individuali (Barcellona, [...] 1992 e Atlanta, 1996), 6 ori nel campionato del mondo e 21 titoli europei. È stato soprannominato "zar", in quanto incontrastato sovrano in piscina nelle distanze più classiche dello stile più prestigioso e veloce. Considerato un eroe dello sport ...
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Nome con cui era noto in Russia il viaggiatore e diplomatico romeno Nicolae Milescu (n. 1636 - m. 1708). Educato agli studî umanistici, ebbe missioni politiche in Turchia e quindi in Russia, adoperandosi [...] per favorire i rapporti culturali ed economici tra questo paese e la Moldavia. Nel 1675 ebbe dallo zar l'incarico di un'ambasceria in Cina, che portò a termine, dopo un lungo viaggio attraverso l'interno dell'Asia, pur senza un risultato politico. ...
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Forma francese del cognome del cantante russo Fëdor Ivanovič Šaljapin (Kazan´ 1873 - Parigi 1938), naturalizzato francese. Studiò a Tiflis e si rivelò a Mosca (1896). Fu il più acclamato basso teatrale [...] del suo tempo, in un vastissimo repertorio. Tra le sue interpretazioni preferite si rammentano La vita per lo Zar (M. I. Glinka), Boris Godunov (M. P. Musorgskij) e Mefistofele (A. Boito). Celebre la sua interpretazione nel film Don Quichotte di G. W ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] presto in contatto con gli ambienti socialisti di Vilna; deportato in Siberia con la falsa accusa di aver complottato per uccidere lo zar Alessandro III (1887-92), al suo ritorno fu tra i fondatori del partito socialista polacco e dal 1894 iniziò a ...
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Diplomatico còrso (Alata, Aiaccio, 1764 - Parigi 1842), procuratore sindaco in Corsica (1792), tenne le parti di P. Paoli contro i giacobini e quindi anche contro i Bonaparte. Tornati (1796) i Francesi [...] nel 1813; prese parte al congresso di Vienna, e quindi, per circa vent'anni, fu rappresentante dello zar a Parigi e poi (1835-39) a Londra. Diplomatico di valore, nutrito di vasta cultura e di spiriti liberali, fu tenace avversario di Napoleone, ed ...
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Uomo politico russo (n. 1645 - m. convento di Soloveck 1729). Si distinse nella campagna di Azov (1696); inviato (1697) in Italia da Pietro I a studiarvi i sistemi marittimi, lasciò un interessante diario. [...] Residente russo a Costantinopoli (1701-12), appoggiò abilmente la politica balcanica di Pietro il Grande. Consigliere ascoltato dello zar, lo accompagnò in Olanda, Francia e Germania (1716); infine (1718) capo della Cancelleria e (1725) membro del ...
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Figlio (n. Valenciennes 1171 - m. forse 1205) di Baldovino, conte di Hainaut (VIII di Fiandra), ereditò nel 1194 la contea di Fiandra e l'anno successivo quella di Hainaut; nel 1197-99 appoggiò Riccardo [...] la concessione del regno di Salonicco a Bonifacio, che dovette però riconoscersi vassallo dell'imperatore. Intervenuto nella Tracia in rivolta, B. fu sconfitto e catturato dallo zar dei Bulgari Kalojan (14 aprile 1205); morì, si crede, in carcere. ...
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Nobile (n. 1554 circa - m. Mosca 1633), della famiglia boiara dei Romanov, discendente da Rjurik. Rinchiuso in convento per ordine di Boris Godunov (1601), fu liberato dal "falso Demetrio" (1605) e fatto [...] re Sigismondo Wasa lo fece imprigionare per la difesa fatta degli interessi russi. Ritornato in Russia nel 1619 (dove il figlio Michele era stato eletto zar), fu fatto patriarca di Mosca. Prese parte al governo dello stato, rafforzò il potere dello ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...