ZICHY Mihály
György Gombosi
Pittore ungherese, nato a Zala il 21 ottobre 1827, morto a Pietroburgo il 1° marzo 1906. Educato nel Biedermeier viennese (Waldmüller), fin dall'inizio della sua attività [...] è il suo merito di disegnatore, veramente eccellente, e di illustratore.
Passò gran parte della vita a Pietroburgo alla corte degli zar, dove ebbe grande successo; ma fu anche in Inghilterra e in Francia, dove, a Parigi, il Gautier lo onorò di un ...
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Kross, Jaan
Pietro Umberto Dini
Scrittore estone, nato a Tallinn il 19 febbraio 1920. Proveniente da una famiglia operaia, dopo aver studiato e insegnato a Tartu, si è dedicato fin dagli anni Cinquanta [...] di campo dell'imperatore Alessandro i, che viene dichiarato insano di mente e mandato al confino per aver osato dire allo zar la verità sullo stato del paese. Rifiutando il compromesso, il protagonista compie una scelta morale, che però lo porta all ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] chiamato in Ungheria (1467, ponte sul Danubio), a Roma, a Napoli e a Milano (1474) e, infine, in Russia dallo zar Ivan III: partecipò alla ricostruzione del Cremlino a Mosca, innalzò la chiesa dell'Assunzione e iniziò quella di S. Michele Arcangelo ...
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VENEZIANOV, Aleksej Gavrilovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato a Mosca nel 1780, morto il 5 dicembre 1847 nel governo di Tver. Non ostante l'origine straniera (suo padre era un emigrato greco [...] van Hooch; subì anche l'influsso di F. M. Granet. La Messa dei cappuccini, opera del Granet acquistata dallo zar Alessandro I ed esposta all'Ermitage, influenzò fortemente l'arte del V., caratterizzata tuttavia da un certo dilettantismo, quale si ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] esposte nelle epistole dell’abate Filofei (Filotheos) e dal monaco-scrittore Iosif di Volotsk nel XV secolo, all’epoca degli zar Ivan III (1440-1505) e Basilio III (1479-1535). Inoltre, le conclusioni dogmatiche raggiunte durante il concilio di Nicea ...
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Pittore dalmata (Zara 1811 - ivi 1877). Dopo avere studiato all'Accademia di belle arti di Roma, con V. Camuccini e H. Vernet, e di Venezia, dal 1834 al 1843 soggiornò in Italia e dopo tale anno stabilmente [...] religioso. Notevoli i suoi ritratti, acquarelli e disegni: Autoritratto; Ritratto della figlia; San Giovanni Battista (1850); Lo zar Dušan (1852); S. Francesco d'Assisi riceve le stimmate; per Strossmayer nel 1870 dipinse la grande composizione ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] di Trapezica; qui vennero edificati i palazzi della corte dello zar e dell'alto clero. La città esterna a questi erette tre torri di guardia a pianta quadrata.Il palazzo degli zar, posto al centro della fortificazione - accanto alle rovine di una ...
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Pittore (Chioggia 1777 - Venezia 1858). Si formò a Venezia con F. Maggiotto e a Firenze con R. Morghen; fu a Trieste dal 1797, poi a Milano (1808-15) in contatto con A. Appiani e L. Sabatelli. Attivo alla [...] all'accademia e si dedicò allo studio della pittura veneziana del Cinquecento, al restauro e al mercato antiquario. Il figlio Felice (Trieste 1803 - Venezia 1881) completò la sua formazione con L. Sabatelli e fu, tra l'altro, ritrattista degli zar. ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] rinunciare definitivamente a Kiev e ai territori ucraini al di là del Dnepr.
Patriarcato di Mosca
Dopo l’assunzione del titolo di zar da parte di Ivan IV il Terribile, Teodoro I (o meglio il reggente Boris Godunov) ottenne nel 1589 dal patriarca di ...
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BAČKOVO
C. Picard
Monastero situato nel Rodope a S-E di Plovdiv, nella Bulgaria meridionale, sulla sponda sinistra del fiume Čepelarska. Fu uno dei più importanti monasteri cristiano-ortodossi, nonché [...] impero d'Oriente, poté contare sull'appoggio sia degli zar bulgari sia degli imperatori di Bisanzio.Dell'impianto originario fondatori, fra cui quelli di Gregorio Bakuriani e dello zar bulgaro Giovanni Alessandro (1331-1371) sono posti nelle nicchie ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...