CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] , tra gli altri, il Boccaccio, Francesco Nelli e Zanobi da Strada. Attraverso questi amici ebbe modo di conoscere il , p. XIV, e le Adnotationes, Firmi 1890, pp. 131 s.); N. Machiavelli, Istorie fiorentine, in Opere, III, Milano 1968, pp. 179-85; L. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] San Casciano, i Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, dedicandoli al Rucellai e a Zanobi Buondelmonti, illustri esponenti del sodalizio dai quali Machiavelli dice di essere stato “forzato” a scrivere l’opera. I Discorsi sono un libero commento ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] 26 apr. 1520; Filippo de’ Nerli a M., 1° ag. 1520; Zanobi Buondelmonti a M., 6 sett. 1520) e nonostante quanto affermato da Nerli sua Commedia in versi – alla cui stesura non fu estraneo Machiavelli. Lo stesso M. sembra si dilettasse di far musica « ...
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Ariosto, Ludovico
Alberto Casadei
Poeta, nato a Reggio Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533. Il rapporto di conoscenza diretta fra M. e A. è garantito da un’epistola del primo a Lodovico Alamanni [...] in altre, il poeta poté fruire dell’ospitalità di Zanobi Buondelmonti nel suo palazzo di piazza S. Trinita: Mandragola (oltre al commento di Luigi Blasucci e Alberto Casadei in N. Machiavelli, Opere, 4° vol., 1989 e a quanto segnalato nell’ed. ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] alla Cronica di Giovanni Villani e alle Istorie di Niccolò Machiavelli, raccontava la cacciata da Firenze di Gualtieri VI di Brienne a Firenze nel 1859, visse con la famiglia in via San Zanobi e poi al n. 26 del lungarno alle Grazie. Proseguì la ...
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Varchi, Benedetto
Antonio Sorella
Nacque il 19 marzo 1503 a Firenze da genitori originari di Montevarchi. Suo padre, Giovanni, procuratore della curia arcivescovile fiorentina prima e notaio dei Signori [...] di averlo visto partecipare alle riunioni degli Orti Oricellari:
mi ricorda che già, essendo io fanciullo, con Zanobi Buondelmonti e Nicolò Machiavelli, messer Luigi essendo garzone andava all’orto de’ Rucellai, dove insieme con messer Cosimo e più ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] nell’estate del 1900, Praz si trasferì a Firenze, in via San Zanobi, con la madre, Giulia Testa di Marsciano, che poi si risposò anni successivi uscirono, tra non pochi altri libri, Machiavelli in Inghilterra e altri saggi (Roma 1942), Viaggio in ...
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giovani
Cécile Terreaux-Scotto
Ai tempi di M. si dicono giovani gli uomini tra i ventiquattro e i quaranta o quarantacinque anni. I fiorentini distinguono ulteriormente i «garzoni» (dai ventiquattro [...] come trasmissione di un ‘sapere dello Stato’ ai giovani Zanobi Buondelmonti e Cosimo Rucellai, tramandando in questo modo «quanto ordre des générations dans les Ghiribizzi à Soderini, in Machiavelli senza i Medici (1498-1512). Scrittura del potere. ...
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Platone
Giovanni Giorgini
Filosofo greco, nato ad Atene il 428 o 427 a.C. e ivi morto il 348 o 347. P. non è stato solo il fondatore della filosofia (nel senso che ne ha dato la definizione e ne ha [...] di Ficino (1499), si deve principalmente a Francesco di Zanobi Cattani da Diacceto, suo discepolo, la presenza delle rinnovare la società esistente, proprio come nell’utilizzo che ne fa Machiavelli.
Se poi andiamo più a fondo, ci rendiamo conto che ...
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Amelot de la Houssaye, Abraham-Nicolas
Jérémie Barthas
Letterato e poligrafo francese (Orléans 1634 - Parigi 1706). Editore di opere storiche, politiche e morali, tra cui il Principe di Machiavelli. [...] Editti) ma ogni Principato non è Repubblica» (Il principe di Niccolò Machiavelli, 1768, p. 19, nota 1).
In un libro che si apre fosse complice della congiura di Jacopo da Diacetto, Zanobi Buondelmonti, Luigi Alamanni, e Cosimo Rucellai contro questo ...
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