Fotografo e storico della fotografia italiano (n. Spilimbergo 1932). Pioniere della storia della fotografia italiana, Z. è autore di importanti saggi di storia e tecnica della fotografia (L'occhio della [...] origini della fotografia scientifica (2008); La lanterna della fotografia. Dall'invisibile all'ignoto (2017). Nel 2012 è stata allestita a Pordenone la grande retrospettiva della sua produzione fotografica Italo Zannier: la sfida della fotografia. ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] fotografia italiana, Bari 1986; J.-C. Lemagny, A. Rouillé, Histoire de la photographie, Parigi 1986 (trad. it., Firenze 1989); I. Zannier, L'occhio della fotografia, Roma 1988; The art of photography, a cura di M. Weaver, New HavenLondra 1989; AA.VV ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] inferiorità rispetto ai cultori delle altre arti in quanto a gusto e a studio", scriveva il C. nel 1955 (Arch. Zannier); e a Firenze egli definì la sua ideologia della fotografia, che si caratterizzò in seguito sempre di più nel "geometrismo" della ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] al giornalismo, nel 1911 iniziò a interessarsi attivamente, sotto il profilo sia tecnico sia teorico, alla fotografia, della quale Torino era per molti aspetti l'ideale capitale d'Italia.
Tale tradizione ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] di numero non può sfuggire. Il numero viene istintivamente associato a verità ineluttabili, come nei luoghi comuni ‘2+2=4’ e ‘la matematica non è un’opinione’. Dell’idea di numero colpiscono, tra l’altro, ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] Fonti e Bibl.: Necr. in Corriere della sera, 13 dic. 1983; L'occhio di Milano (catal.), Milano 1977, pp. 12-19; I. Zannier, 70 anni di fotografia in Italia, Modena 1978, pp. 82-85; Le città galleggianti. Navi e crociere negli anni '30, Milano 1978, p ...
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Colombo, Cesare. – Fotografo italiano (Milano 1935 - ivi 2016). Figlio del pittore Augusto, è stato tra gli artefici del rinnovamento della fotografia italiana del secondo Novecento. Amico di U. Mulas, [...] I. Zannier e G. Berengo Gardin, ha esordito negli anni Cinquanta collaborando con le riviste Fotografia e Ferrania, assumendo in seguito la direzione del Servizio pubblicità della casa fotografica AGFA (1957-63) e aprendo uno studio di pubblicitaria ...
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NAYA, Carlo
Marco Andreani
(ma «Naija» all’atto di nascita; in alcuni documenti l’autore si firmò «Naja» e a volte «Naija»). – Nacque il 2 agosto 1816 a Tronzano Vercellese, da Francesco, di famiglia [...] Ponti, condannati nel 1882 per aver riprodotto e messo in commercio a minor prezzo alcune sue stampe, spacciandole per proprie (Zannier, 1981, pp. 25 s., 147-149). Per dimostrare l’illecito Naya si era avvalso di un ingegnoso stratagemma: cancellare ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] gratuita», che evocava «un autentico mondo di poesia» (Il messaggio della camera oscura, Torino, 1949, p. 30). Spetta principalmente a Zannier, a partire da un articolo comparso sulla rivista Ferrania (1960, n. 4, pp. 2-7), la stessa sede dove Ornano ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] riproduceva il Louvre, eseguito da Daguerre e da A. Giroux, che espose l'11 novembre nel chiostro di S. Maria dei Servi (Zannier, 1986, p. 8).
Nello stesso mese di novembre il D. con il suo apparecchio riprese due vedute del Duomo, una dalla parte ...
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