MASSARANI, Tullo
Roberto Balzani
– Nacque a Mantova il 4 febbr. 1826 da Giacobbe, avvocato e proprietario terriero, e da Elena Fano.
Di famiglia ebraica, la sua formazione fu affidata a D. Norsa, che [...] gli artisti. Nel settembre 1869 si recò a Monaco, l’«Atene germanica», in occasione di un’esposizione; nel 1872 chiese a Zanardelli un pronto intervento per il palazzo ducale di Mantova, in predicato di passare al Demanio; sempre nel 1872 pubblicò un ...
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NICCOLINI, Ippolito
Gian Luca Fruci
NICCOLINI, Ippolito. – Nacque a Pistoia il 3 gennaio 1848 da Lorenzo, di un ramo laterale dei marchesi di Camugliano e Ponsacco, e da Paolina Schneiderff, appartenente [...] dopo essersi segnalata per numerosi viaggi ufficiali nelle isole e nel Meridione, fra cui quello in Basilicata al seguito di Zanardelli, che inaugurarono una pratica di attenzione conoscitiva, al contempo politica e mediatica, da parte di ministri e ...
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sinistra Nel Parlamento, i settori dell’emiciclo che sono alla s. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, l’insieme dei deputati che occupano ordinariamente [...] , guidata da A. Depretis, con esponenti della tradizione mazziniana e garibaldina (B. Cairoli, F. Crispi, G. Nicotera, G. Zanardelli). Interprete delle istanze della piccola e media borghesia del Nord e di settori della proprietà terriera e della ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] dei ministri unicamente nei confronti del re. Dopo aver guidato l'opposizione liberal-conservatrice ai governi presieduti da G. Zanardelli (1901-03) e G. Giolitti (1903-05), fu presidente del Consiglio per due brevi periodi (febbr. - maggio 1906; dic ...
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Diplomatico italiano, nato a Gambarana (provincia di Pavia) nel 1823, morto a Roma il 18 febbraio 1888. Laureato in medicina nel 1842, entrò nel 1846 nella carriera diplomatica sarda. Nel 1848 si arruolò [...] in compenso territorî italiani, appartenenti alla Monarchia. Tuttavia, in seguito alle insistenze del Cairoli e dello Zanardelli, finì per accettare il portafoglio.
Prima della convocazione del congresso, prima cioè che fosse avvenuto un accordo ...
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TENCA, Carlo
Mario Fubini
Letterato, giornalista, uomo politico, nato il 19 ottobre 1816 a Milano, ivi morto il 4 settembre 1883. Dedicatosi all'insegnamento privato, pubblicò nel 1840 una novella storica, [...] di fede nei destini della causa italiana. Vi collaborarono, fra gli altri, C. Cattaneo, E. Camerini, T. Massarani, G. Zanardelli, E. Visconti Venosta, C. de Cristoforis; ma anima ne fu il T., che resistette per dieci anni alle minacce come alle ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] Graz, O. Occioni, docente di letteratura latina e prorettore dell'università di Roma, entrambi editori delle sue poesie, G. Zanardelli, A. Serena e il Fusinato.
Trasferitosi nel 1840 a Venezia, dove erano ormai chiusi i salotti della Michiel, della ...
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CONTI SINIBALDI, Ugo
Aldo Mazzacane
Nacque a Bologna il 4 dic. 1864 da Ercole e da Luisa Fausti, da una famiglia aristocratica; compì gli studi a Bologna laureandosi in giurisprudenza nel luglio 1886 [...] , nelle sue regole e nei suoi riti.
Nel 1889 si pose in luce con un lavoro su La recidiva e il progetto Zanardelli, premiato dall'Accademia delle scienze di Modena e pubblicato tra le sue Memorie, nel quale, assieme ad un tentativo più o meno ...
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MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] , additandone i rimedî in un complesso di provvidenze generali e particolari. Fu buona promessa quando nel 1900 G. Zanardelli, presidente del Consiglio dei ministri, visitò una delle regioni più povere e arretrate del Mezzogiorno, la Lucania; e ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] di Gand. E Gand fu l'arena di nuovi scontri. La delegazione italiana comprendeva il C. e il maloniano T. Zanardelli, e durante la discussione si fronteggiarono due correnti: i collettivisti, cui apparteneva il C., e i cosiddetti comunisti autoritari ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...