Architetta irachena (Baghdād 1950 - Miami 2016) naturalizzata britannica. Artista dal linguaggio provocatorio che ha disegnato un nuovo modo di concepire lo spazio architettonico, è stata la prima donna [...] -15); la stazione marittima di Salerno (2007-16). Nel 2017 il MAXXI di Roma ha ospitato la mostra L'Italia di ZahaHadid, da cui risalta l’intenso rapporto dell'architetta con questo Paese. Dal 2016, anno della prematura scomparsa dell'architetta, P ...
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Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, inaugurato nel 2010 e gestito dall’omonima Fondazione, costituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il MAXXI è uno dei tre poli museali romani [...] Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea (GNAM). Ubicato nell’edificio progettato dall’architetto anglo-irachena ZahaHadid, il MAXXI ospita due distinti musei: MAXXI Architettura, comprendente anche una sezione dedicata alla fotografia e ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] . Fra le realizzazioni più interessanti e recenti è il trampolino per il salto con gli sci progettato da ZahaHadid a Innsbruck (1999-2002) a seguito di un concorso nel quadro della risistemazione delle attrezzature olimpiche preesistenti. Un ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] e qualche australiano, da Glenn Murcutt (n. 1936) a Sean Godsell (n. 1960). Poche le donne: l’irachena naturalizzata britannica ZahaHadid (n. 1950), Toshiko Mori (nata nel 1951 a Kobe in Giappone e formatasi negli Stati Uniti) e la giapponese Kazuio ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] destinatari, come è avvenuto per i tre grattacieli del Complesso CityLife a Milano (progettati rispettivamente da Arata Isozaki, ZahaHadid e Daniel Libeskind a partire dal 2004 e la cui realizzazione dovrebbe concludersi in occasione dell’Expo del ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] , la filiale del Louvre progettata nel 2005 dallo studio giapponese SANAA; a Copenaghen la nuova ala del Museo Ordrupgaard di ZahaHadid (2005); a Los Angeles l’espansione del LACMA (Los Angeles County Museum of Art), di Piano (2003); al Louvre la ...
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Rocco Moliterni
Luigi Prestinenza Puglisi
La crisi del MAXXI. Solo colpa dell’euro?
Le difficoltà che accomunano gran parte dei musei di arte contemporanea sono una conseguenza della recessione, ma [...] è quello del MAXXI di Roma. Aperto nel 2010 dopo una gestazione di oltre dieci anni, firmato da un’archistar come ZahaHadid, doveva essere il fiore all’occhiello del sistema museale italiano. Filiazione diretta del ministero per i Beni e le Attività ...
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archistar
s. m. e f. inv. Architetto molto famoso. ◆ «La democrazia partecipativa - scrive [Joseph Rykwert] - sta passando di mano dagli elettori agli azionisti e agli utenti». Questa analisi si salda a quanto scrivono, forse con altro intento,...
megamuseo
(mega-museo), s. m. Museo di grande importanza e attrattiva, che raccoglie molte opere d’arte di pregio. ◆ Seminascosto in uno svincolo di traffico spesso convulso, fra piazza Augusto Imperatore e via Ripetta, soffocato dai gas di...