GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Cristina di Svezia in S. Pietro e uno per Gian Lorenzo Bernini (Fischer Pace, 1989).
Il G. morì il 26 giugno 1697 a Zagarolo, presso Roma, feudo dei Rospigliosi.
Fonti e Bibl.: N. Pio, Le vite de' pittori, scultori et architetti (1724), a cura di C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michelangelo Merisi da Caravaggio è colui che dipinge dal naturale: in questi termini [...] da Roma. È fuggito per scampare al processo e alla pena. Si rifugia nei feudi Colonna a sud di Roma, a Palestrina, Zagarolo e Paliano, ove esegue una seconda redazione della Cena in Emmaus, da alcuni identificata con la versione ora a Brera. Nell ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] p. 454; R. Contini, Coli Giovanni e G. F., ibid., II, p. 698 (con bibl.); H. Gabelmann, Der Triumphbogen in Zagarolo. Antiken in einem Bildprogramm des Manierismus, Köln 1992, pp. 3, 74-79; M. Dunn, Mechanisms and vicissitudes of art patronage: the ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] Albani; Cori (nei tipi: Bianco, Rosso); Colli Lanuvini; Velletri (Bianco e Rosso); Aleatico di Gradoli - Tipo Liquoroso; Zagarolo; Cesanese di Olevano o Olevano Romano; Cesanese di Affile o Affile; Montecompatri-Colonna o Montecompatri o Colonna ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] di trovate, surreale e divertente.
In una Roma futuribile, Giovanni XXIV, il «papa del trasloco», dal sorriso amabile, ha trasferito a Zagarolo, a 30 km da Roma, la sua sede e una corte bizzarra composta da donne (è fidanzato con una indiana), preti ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] nel suo palazzo presso S. Maria in Trastevere, e poi, temendo sempre la collera popolare, si rifugiò nel castello di Zagarolo, a 32 chilometri da Roma, nella rocca del suo amico Agapito Colonna.
Prima di abbandonare Roma, però, Roberto aveva avuto ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] , ma i due cardinali rifiutarono la consegna del colpevole e quella - richiesta a titolo di garanzia - dei castelli di Palestrina, Zagarolo e Colonna.
Da quel momento la lotta divenne aperta e fu condotta senza alcun scrupolo o riguardo. Per B. VIII ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] corse al galoppo furono vinte da Antonio Canale e Mignard della Dormello Olgiata, Stigliano e Samba della Razza del Soldo, Zagarolo (Razza Rossano), Golfo (Scud. Miani) e Ermellino (Neni da Zara). Nel 1950, ci fu l'affermazione di Daumier (Dormello ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e modernizzanti della città.
Quando, negli ultimi giorni del maggio 1606, il M. dovette lasciare Roma, si nascose, fuggiasco, fra Zagarolo, Paliano e Palestrina, che erano feudi di don Marzio Colonna. Delle due opere dipinte in quelle settimane dal M ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la fuga del pontefice a Firenze: ed ebbe fosche pagine, la decapitazione di Giacomo da Vico, Palestrina distrutta, Zagarolo rasa al suolo, la prigionia e la misteriosa uccisione di Giovanni Vitelleschi. Il secondo sperimentò il ribelle atteggiamento ...
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zagarolo
żagaròlo s. m. – Vino bianco prodotto nei comuni di Zagarolo (da cui riceve il nome) e Gallicano Lazio, in prov. di Roma, con uve dei vitigni malvasia, in prevalenza, e trebbiano.