FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] simpatia per la sua affabilità semplice e signorile. Ma la morte prematura dell'unico figlio, avuto dalla moglie Enrica Zagaglia, scosse il suo sistema nervoso, tanto da non permettergli di attendere come prima agli studi. Sono quindi scarse le ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] pedagogici e storico-archeologici, collaborando con «La Gazzetta del Mezzogiorno», «La Voce del Sud», «Studi salentini», «La Zagaglia». Pubblica nel 1956 la raccolta poetica delle «Strofe intime». Nel 1961 muore a Francavilla Fontana nella casa dove ...
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zagaglia
żagàglia s. f. [voce di origine berbera, attrav. lo spagn. azagaya]. – Arma da urto e anche da lancio, simile alla lancia ma di dimensioni più ridotte, in uso in Europa e in Asia fino al sec. 17°, e ancora presso varî popoli primitivi...
propulsore
propulsóre s. m. [dal fr. propulseur, der. del lat. propulsus (v. propulso); cfr. lat. tardo propulsor -oris «chi respinge»]. – 1. In etnologia, strumento (flessibile o rigido) che serve a scagliare una lancia, una zagaglia, o anche...