RIPOLI, Civiltà di
A. M. Sestieri
Questo nome è dato ad un aspetto della cultura di età preistorica in Italia, che prende come esponente il villaggio di capanne posto in luce dagli scavi archeologici [...] mazza forate.
Anche l'industria ossea è molto ricca, con varî tipi di punteruoli, spatole, punte di freccia e di zagaglia, ami.
Gli ornamenti sono pendagli forati di osso e di zanna di cinghiale, conchiglie e denti di animali forati.
Nelle stazioni ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] G. C., in La Tecnica dell'arte, II (1957), 5, pp. 2528; A. De Bernardt, Nel primo centen. delta nascita di G. C., in La Zagaglia, V (1963), 20, pp. 196-199; La Galleria dell'Accad. di Belle Arti in Napoli, Napoli 1971, p. 105, tav. C; A. Schettini-G ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] ed in Campi, in Studi salentini, XVI (1963), p. 391; M. Paone - V. Liaci, L'antico fonte battesimale del duomo di Gallipoli, in La Zagaglia, V (1963), pp. 408-412; L. De Simone, Lecce ed i suoi monumenti, a cura di N. Vacca, Lecce 1964, pp. 206, 494 ...
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zagaglia
żagàglia s. f. [voce di origine berbera, attrav. lo spagn. azagaya]. – Arma da urto e anche da lancio, simile alla lancia ma di dimensioni più ridotte, in uso in Europa e in Asia fino al sec. 17°, e ancora presso varî popoli primitivi...
propulsore
propulsóre s. m. [dal fr. propulseur, der. del lat. propulsus (v. propulso); cfr. lat. tardo propulsor -oris «chi respinge»]. – 1. In etnologia, strumento (flessibile o rigido) che serve a scagliare una lancia, una zagaglia, o anche...