zagaglia In etnologia, arma da getto immanicata con una punta o testa in legno, osso, avorio, corno o pietra, affilata e penetrante, la cui estremità prossimale è fissata su un’asta; se ne distinguono [...] vari tipi in base alla forma, alla superficie (per es., liscia o con scanalature), alla sezione (circolare, ellittica ecc.) della punta e alla terminazione prossimale di quest’ultima, variabile in funzione ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] di Napoli, dopo una breve esperienza nella Società meridionale di elettricità (SME), entrò nel 1924 alla Società chimica Montecatini - alle cui vicende fu strettamente legata tutta la sua carriera - partecipando ...
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Arma da getto, costituita di un’asta alla cui estremità è inserita una punta di metallo aguzza. Nell’antichità classica il g. veniva utilizzato in guerra dai Greci (gr. ἀκόντιον, ἀκων) e dai Romani (lat. [...] pilum).
Antropologia
Nella sistematica etnologica, il g. è distinto dalla lancia in quanto, come la zagaglia, è di regola arma da getto e non da urto, e perciò di dimensioni e massa proporzionalmente inferiori. La distribuzione geografica del g. fra ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] interpretate (ma non dimostrate) come tali le tacche presenti su armi e attrezzi dei cacciatori maddaleniani, quali punte di zagaglia, arpioni, spatole di osso ecc. Fra le popolazioni attuali, sono specialmente diffusi i m. di proprietà del bestiame ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , una freccia pesante. Nessun popolo attuale usa questo tipo.
Il propulsore. - È uno strumento che serve a scagliare una lancia o una zagaglia, a volte anche una freccia, con maggior forza e più lontano che non con le mani. Una lancia che con le mani ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] fase ricca di microliti (lamelle a dorso, segmenti e triangoli scaleni). L'industria su materie dure animali è abbondante: zagaglie a corpo cilindrico, pale ricavate da ossa di mammut, asce ottenute da palchi di renna, cunei d'avorio, lisciatoi ...
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Figlio unico di Napoleone III e dell'imperatrice Eugenia, nacque a Parigi il 16 marzo 1856. La gracile costituzione fisica gl'impedì di dedicarsi attivamente agli studî. La madre, che lo circondava di [...] , durante una ricognizione, fu sorpreso, presso Ulundi, da una banda di Zulù, e cadde sotto i colpi dell' "inconscia zagaglia barbara" (Carducci) il 1° giugno 1879.
Bibl.: A. Filon, Le prince impérial. Souvenirs et documents (1856-79), Parigi 1912 ...
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PESCA (fr. pêche; sp. pesca; ted. Fischerei; ingl. fishery)
Pino FORTINI
Gustavo BRUNELLI
Attilio Donato GIANNINI
Giuseppe MONTALENTI
Raffaele CORSO
S'intende per pesca lo sfruttamento degli organismi [...] lo strumento.
Pure la pesca con il bidente o la fiocina può essere praticata con la torcia.
Man mano che la zagaglia assume maggiore solidità, dimensioni maggiori ed è destinata alla cattura di pesci più grossi o di mammiferi, si passa gradatamente ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] marginale di tipo diverso: Dufour, Font-Yves, Krems, ecc.) e un’industria in osso, corno e avorio rappresentata da tipiche zagaglie a base spaccata, a losanga allungata e più o meno appiattita, fusiformi a sezione ellittica e rotonda, a base sbiecata ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] N. Scalinci, Asterischi galateani, in Iapigia, XVII (1946), pp. 16-50; M. Santoro, Scienza e humanitas nell'opera del Galateo, in La Zagaglia, II (1960), pp. 2541. 50-63; E. Garin, La cultura filos. d. Rinascimento ital., Firenze 1961, pp. 174-77; G ...
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zagaglia
żagàglia s. f. [voce di origine berbera, attrav. lo spagn. azagaya]. – Arma da urto e anche da lancio, simile alla lancia ma di dimensioni più ridotte, in uso in Europa e in Asia fino al sec. 17°, e ancora presso varî popoli primitivi...
propulsore
propulsóre s. m. [dal fr. propulseur, der. del lat. propulsus (v. propulso); cfr. lat. tardo propulsor -oris «chi respinge»]. – 1. In etnologia, strumento (flessibile o rigido) che serve a scagliare una lancia, una zagaglia, o anche...